Ecco le Geminidi, le stelle cadenti d’inverno

Ecco le Geminidi, le stelle cadenti d’inverno. Tra il 10 ed il 15 dicembre prossimi, ci sarà il picco dello sciame meteorico delle Geminidi, le stelle cadenti d’inverno. Ecco di seguito tutte le informazioni per poter osservare questo spettacolare evento astronomico.

Ecco le Geminidi, le stelle cadenti d’inverno – Tutte le informazioni

La corrente meteorica principale del mese di Dicembre è senza dubbio quella delle Geminidi, particolarmente evidente tra il 10 e il 15 dicembre, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto, quelle osservate durante la notte di San Lorenzo. Le Geminidi sono uno sciame meteorico annuale causato dall’asteroide 3200 Phaethon. Sono attive dal 3 al 19 dicembre, col picco tra il 13 e 14 dicembre; sembrano partire da un radiante situato qualche grado nord/ovest della stella alpha della costellazione dei Gemelli.

Ecco le Geminidi, le stelle cadenti d’inverno

Col passare dei giorni si sposta da nord/ovest verso est. La sua sigla internazionale è GEM. Quando la Terra si trova in prossimità del nodo ascendente di 3200 Phaeton si possono contare circa 120 meteore ogni ora. La velocità d’impatto di queste meteore con l’atmosfera è relativamente lenta, circa 35 km/s, la densità varia tra 1 e 3 gm/cc; è uno sciame giovane, le cronache riportano che la prima osservazione risale al 1862 con una frequenza di 20-30 meteore all’ora. Il corpo progenitore delle Geminidi è stato scoperto solamente nel 1983, ma curiosamente non si tratta di unacometa, ma di un asteroide che si ipotizza possa aver avuto uno scontro oltre l’orbita di Marte e si stia trascinando dietro una nuvola di frammenti e polveri.

Ecco le Geminidi, le stelle cadenti d’inverno – Orbita di 3200 Phaeton

I più recenti studi hanno rilevato che lo sciame meteorico delle Geminidi, mostra un’attività massima sostenuta per parecchie ore, con due aumenti, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo meno cospicuo con meteore più brillanti. Le circostanze con cui potremo osservarle quest’anno sono molto favorevoli, dato che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi, come accennato in precedenza, specie nella seconda parte della notte del 13/14 dicembre e dopo il tramonto del 14 dicembre. Le vedremo irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore. Questa sarà un’ulteriore chance di osservazione da non perdere per contribuire allo studio di questo sciame, che si sta evolvendo in maniera molto rapida e che, secondo studi, è destinato a cessare del tutto nel giro di un centinaio d’anni.

CONSULTA ASTRONOMIA IN DIRETTA, RESTA SEMPRE AGGIORNATO SU TUTTI GLI EVENTI ASTRONOMICI !