Temperature fuori controllo nella prima metà di dicembre, anomalie oltre i 10°C

Crescono ormai senza controllo le temperature misurate nell’emisfero nord in questa prima parte dell’inverno, che ricorda più un freddo e secco autunno. In effetti, nonostante la situazione che stiamo vivendo nel nostro paese sia già critica, il resto dei paesi nell’area Euro-Asiatica e Nord-Americana non se la passano meglio.

La notizia peggiore arriva proprio dalla Russia, laddove in questa prima metà di dicembre sono state raggiunte temperature complessivamente superiori anche di +14°C alla media trentennale. Si tratta di un dato impressionante, visto e considerato che viene calcolato su un periodo di 15 giorni e non di una settimana o di una sola giornata.

Anomalia temperature alla superficie calcolata per la prima metà di dicembre

In confronto, le temperature misurate in Europa sono sicuramente più invernali, visto che le anomalie non hanno mediamente superato i 4-5°C e si sono spinte fino a 10°C solo nella parte nord-occidentale.  Ma anche negli Stati Uniti orientali il caldo ha fatto sul serio. A fronte di una anomalia media di circa 3.7°C, si notano picchi fino a 10-11°C di scarto rispetto alla media trentennale.

A ben vedere, è veramente difficile (se non impossibile) trovare nella figura precedente vaste aree caratterizzate da anomalie negative di eguale intensità, almeno nel nostro smifero. Per questo, complessivamente l’emisfero nord si sta inevitabilmente scaldando ormai da settimane, come mostrato nell’immagine sottostante, dove vengono riportate le anomalie, ovvero gli scarti rispetto alla media trentennale di riferimento, da inizio 2015. Basta concentrarsi sull’ultima parte del grafico per individuare un aumento che non sembra destinato a fermarsi, e che coinvolge maggiormente il nostro emisfero. Sebbene decisamente più freddo, anche l’emisfero australe sta contribuendo ad una anomalia globale positiva, che si aggira sui 0.647°C per la prima metà di dicembre.

Anomalie temperature per emisfero boreale, australe e media globale