Anticiclone stazionario: aumenta l’inquinamento atmosferico sulle grandi città!

L’anticiclone stazionario ormai da tempo sull’Europa sta portando conseguenza molto gravi per l’essere umano e per la natura. La stabilità porta lo stazionamento dall’aria e il non riciclo delle masse atmosferiche, con il conseguente aumento dell’inquinamento atmosferico e quindi danni per l’essere umano. La siccità invece sta arrecando gravi danni alla terre, che ormai da giorni non vedono la pioggia.

Anticiclone stazionario: aumenta l’inquinamento atmosferico sulle grandi città!

Uno scenario barico emisferico avverso all’inverno quello che ormai da settimane incombe sull’Europa. Il vortice polare, ovvero il protagonista degli inverni dell’emisfero boreale, rimane chiuso e collocato nei suoi luoghi di origine, impedendo in tal modo di far fuoriuscire masse di aria fredda verso latitudini inferiori. Alle medie latitudini infatti stanno dominando gli anticicloni subtropicali.

Ciò ovviamente porta al proseguimento del Non-Inverno in Europa e Italia. In aggiunta a ciò nei prossimi giorni, nel vicino Atlantico, si formerà una nuova lacuna barica che darà vita al classico blocco più volte visto negli ultimi due mesi. Bassa pressione in Atlantico e alta pressione, con notevoli anomalie termiche, in Europa.

Le principali conseguenze per il nostro paese? Beh come stiamo vivendo ormai ultimamente quest’ultime mese dell’anno:
condizioni primaverili, con gran sole e temperature miti, sui monti e lungo le regioni costiere mediterranee. Freddo da inversione termica, ma neppure troppo, nebbie e inquinamento nelle valli e pianure.

Tutto ciò porta drastiche conseguenze atmosferiche. La stabilità e quindi il modo movimento delle masse d’aria sta portando un prolungato inquinamento troposferico nelle nostre città.
Attualmente stiamo vivendo alcune situazioni di emergenza. La prima riguarda l’inquinamento nei centri urbani da PM10 e PM2,5: da due settimane i valori sono al limite e spesso sopra. Il rischio è arrivare a un mese di valori fuori norma, con grave ripercussione per la salute delle persone. Per questo in diverse città italiane è stato imposto la circolazione a targhe alterne o addirittura lo stop per alcune ore dei mezzi.
La seconda emergenza riguarda la siccità che sta interessando diverse vallate alpine, soprattutto occidentali, dove non piove o nevica da settimane, con gravi danni all’industria turistica invernale.

Anticiclone stazionario: aumenta l’inquinamento atmosferico sulle grandi città! – Mappa sinottica elaborata con i dati dell’ECMWF. Possiamo notare l’affondo del vortice polare in Atlantico e l’avanzamento dell’alta pressione verso l’Europa. Fonte: meteociel