Neve e venti di Uragano alle Svalbard; blackout, dispersi ed una vittima

Mentre in Europa l’inverno sembra latitare, oltre il circolo polare artico si susseguono depressioni che, non potendo muoversi verso sud, sfogano tutta la loro potenza solo oltre il 60° parallelo. A farne le spese sono soprattutto le isole che si trovano nei pressi dell’oceano artico, dato che l’assenza di ostacoli come montagne o terraferma permette permette ai venti di crescere in intensità.

Le previsioni di qualche giorno fa intravedevano già la formazione di una ampia bassa pressione che avrebbe causato l’insorgenza di venti molto intensi, vicini alla scala di uragano (oltre 115 km/h) tra mare di Groenlandia e di Norvegia, come mostrato nell’immagine sottostante.

Venti previsti dal modello ECMWF per lo scorso 18 Dicembre

Venti previsti dal modello ECMWF per lo scorso 18 Dicembre

In effetti i dati provenienti dalle stazioni meteorologiche automatiche presenti in loco mostrano un calo deciso delle temperature che è culminato nella notte tra giovedì e venerdì in una minima di ben -20°C. Nonostante questo, le raffiche più forti sembrano essere arrivate solo nelle ultime ore a toccare i 65 km/h, valori ben diversi da quelli che ci saremmo aspettati.

Temperatura (linea rossa) e venti (linee verdi) misurate a Rijpfjord, alle Svalbard, nell'ultima settimana

Temperatura (linea rossa) e venti (linee verdi) misurate a Rijpfjord, alle Svalbard, nell’ultima settimana

Tuttavia, le testimonianze disponibili su internet dipingono un quadro ben diverso. Date un’occhiata a questo video del blizzard (tormenta) che si verificava nella sera del 18 dicembreLongyearbyen, capitale delle Svalbard.

Decisamente impressionanti anche le fotografie che vi proponiamo di seguito.

Paesaggi dopo il blizzard nevoso alle Svalbard

Paesaggi dopo il blizzard nevoso alle Svalbard

Paesaggi dopo il blizzard nevoso a Spitsbergen

Paesaggi dopo il blizzard nevoso a Spitsbergen

Impressionante situazione dopo il blizzard a Longyearbyen

Impressionante situazione dopo il blizzard a Longyearbyen

Impressionante situazione dopo il blizzard a Longyearbyen

Impressionante situazione dopo il blizzard a Longyearbyen

I forti venti hanno causato anche il distaccamento di una valanga che ha colpito 10 abitazioni ed ha causato vari dispersi ed 1 morto, almeno stando alle fonti ufficiali di cui disponiamo al momento.

Operazioni di salvatagio dopo il blizzard nevoso

Operazioni di salvatagio dopo il blizzard nevoso

Operazioni di salvatagio dopo il blizzard nevoso

Operazioni di salvatagio dopo il blizzard nevoso

Paesaggi dopo il blizzard nevoso alle Svalbard

Paesaggi dopo il blizzard nevoso alle Svalbard

Paesaggi dopo il blizzard nevoso a Spitsbergen

Paesaggi dopo il blizzard nevoso a Spitsbergen

Al momento la situazione sembra migliorare, nonostante le mappe mostrino la presenza di una vasta area di bassa pressione che continuerà ad intensificarsi nelle prossime ore.

Mappa della pressione misurata al livello del mare

Mappa della pressione misurata al livello del mare

Articolo di Guido Cioni del 20 Dicembre 2015 alle ore 17:06

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