Inverno: poche speranze anche nel medio-lungo termine

Visto che si avvicina il Natale è bene rinfrescarci la memoria. Circa 10 giorni fa avevamo fortemente criticato la bufala  che preannunciava l’arrivo di un bianco Natale. In quel momento le previsioni a disposizione di tutti non solo erano caratterizzate da una notevole incertezza, ma neanche contenevano un qualche scenario improntato al freddo. Insomma, si trattava di una notizia semplicemente inventata. E, come è ovvio che sia, ecco che ci prepariamo ad uno dei Natali più caldo e siccitoso degli ultimi 20 anni. La prossima volta prima di condividere queste notizie pensiamoci due volte. 

Ma ora concentriamoci sulle prossime settimane.

Esiste la possibilità di una svolta da fine anno?

Anche in questo caso facciamo molta attenzione alle notizie che già stanno girando in rete. Purtroppo, la maggior parte dei modelli di previsioni non riesce ad inquadrare con chiarezza l’evoluzione del tempo già nel periodo dopo Natale. Come mostra l’immagine sottostante, nonostante lo scenario medio (linea rossa) propenda per un ritorno a condizioni più consone al periodo, l’incertezza (barre verticali) già dopo il 26 dicembre è talmente alta da mascherare questa linea di tendenza.

Previsione dei geopotenziali a 500 hPa mediata sull'area Italiana con media di riferimento calcolata dagli scenari di ensemble

Previsione dei geopotenziali a 500 hPa mediata sull’area Italiana con media di riferimento calcolata dagli scenari di ensemble

Se parliamo poi di temperatura, risulta chiaro come il segnale prevalente di qui al 4 gennaio sia comunque orientato verso temperature decisamente superiori alla media. Come mostra la carta sottostante, vi è una probabilità di oltre il 95% che le temperature medie da ora al 4 gennaio superino la media trentennale. 

Probabilità superamento di temperature oltre la media trentennale (percentuale)

Probabilità superamento di temperature oltre la media trentennale (percentuale)

E mentre il continente Euro-Asiatico continua inesorabilmente a scaldarsi, la temperatura intorno al polo nord (grafico seguente) continua a scendere, grazie alla circolazione chiusa dei venti che insiste ormai da settimane.

Temperatura osservata a 30 hPa sul polo Nord e media trentennale

Temperatura osservata a 30 hPa sul polo Nord e media trentennale

Al momento, dunque, risulta molto difficile intravedere una vera e propria svolta che non sia un lento ritorno verso condizioni “normali”. 

Articolo di Guido Cioni del 21 Dicembre 2015 alle ore 10:13

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