A pochi giorni di distanza riprendiamo in mano la previsione per l’arrivo di aria fredda a ridosso di fine anno. Nell’ultimo articolo avevamo sottolineato come i modelli intravedessero la possibilità dell’arrivo di una massa d’aria fredda di origine artico-continentale per le giornate comprese tra il 31 dicembre ed il 2 gennaio. Tuttavia, avevamo messo in guardia i lettori su una possibile interpretazione di questi risultati a causa della presenza di una moderata incertezza.
Col passare dei giorni l’incertezza si è acuita e uno scenario maggiormente realistico si sta delineando. Mettiamo subito in chiaro una cosa: l’arrivo dell’aria fredda NON ci interesserà direttamente. Come mostrato dall’immagine sottostante, l’aria fredda si concentrerà maggiormente ad est dei Balcani, laddove le temperature in quota raggiungeranno valori di tutto rispetto. Noi risentiremo solo di alcuni spifferi freddi che saranno comunque in grado di far calare nettamente la temperatura in molte regioni.
E qui occorre nuovamente prestare attenzione. Il calo delle temperature, che coinvolgerà maggiormente le regioni settentrionali, avrà il solo effetto di riportare le temperature verso valori più consoni alla media del periodo. Come mostrato dall’immagine sottostante, al momento ci troviamo su temperature di oltre 5 gradi superiori alla media (linea rossa). Questo raffreddamento deve essere unicamente letto nell’ottica di ripresa da una situazione pesantemente anomala. Insomma, nessun gelo eccezionale!
A testimonianza di questo diamo un’occhiata ad un’ultima immagine che abbiamo creato con due mappe diverse. Nella prima viene rappresentata la differenza tra la temperatura prevista tra una settimana (quindi intorno al 2 gennaio) e quella attuale. I colori blu-violetti ci permettono di concludere che l’arrivo di aria fredda causerà una discesa delle temperature che nelle regioni orientali potrebbe toccare anche i 15°C di differenza (!): notiamo come nel nostro paese tale differenza sia di circa 3 volte inferiore. Tuttavia, la seconda mappa, che mostra l’anomalia di temperatura prevista per il 2 gennaio (ovvero la differenza tra la temperatura prevista per quel giorno e la media trentennale), chiarisce come le temperature rimarrebbero in ogni caso su valori oltre la media del periodo.
In altre parole, l’arrivo di una massa d’aria decisamente fredda riuscirà SEMPLICEMENTE a portare le temperature su valori lievemente superiori alla media del periodo.
Nessuna ondata di gelo, insomma, solo un tentativo di ritorno alla normalità invernale.
Località | T°C |
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Sassari | 28° |
Oristano | 28° |
Nuoro | 26° |
Palermo | 26° |
Foggia | 25° |
Trapani | 24° |
Agrigento | 24° |
Siracusa | 24° |
Ragusa | 24° |
Benevento | 24° |
Località | T°C |
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Cuneo | 11° |
Asti | 12° |
Alessandria | 12° |
Vercelli | 12° |
Novara | 13° |
Biella | 13° |
Torino | 13° |
Pavia | 14° |
Varese | 14° |
Milano | 14° |