L’inverno ingrana finalmente nell’Europa orientale, minime sotto i -40 gradi

Dopo un avvio stagionale di stampo quasi estivo per molte regioni Europee ecco che arriva finalmente la rivincita dell’inverno. Negli ultimi giorni i paesi Scandinavi ed il continente Russo-Asiatico, finora risultati molto più caldi del normale, hanno visto calare la colonnina di mercurio verso valori più consoni alla media del periodo. 

Dando uno sguardo alle temperature minime registrate questa notte nella rete di stazioni meteorologiche Europee è possibile notare come la maggior parte dell’Europa orientale sia scesa sotto zero, localmente anche di qualche decina di gradi. Viceversa, su Gran Bretagna, Francia e Spagna (ed in parte anche Italia) le temperature minime sono risultate positive praticamente ovunque, ad eccezione della catena Alpina ed Appenninica.

Temperature minime misurate nella giornata di giovedì sull’Europa

In particolare, il termometro nei paesi Scandinavi è sceso vistosamente sotto lo zero, facendo registrare minime che nell’interno hanno toccato (e superato) i –40°C. A condurre la classifica delle città più fredde in questa parte d’Europa troviamo Naimakka, in Svezia, laddove la minima notturna è stata di -42.9°C. Seguono numerose località Norvegesi dove la minima si è fermata a -42.5°C, mentre in Finlandia la media delle minime si attesta sui -30°C. Solo le località costiere hanno risentito di un debole riscaldamento che ha portato la colonnina di mercurio verso i più accettabili -10°C.

Temperature minime misurate nella giornata di giovedì – dettaglio sui paesi Scandinavi

Come già accennato questo raffreddamento ha finalmente invertito lo scenario caratteristico di dicembre che vedeva temperature oltre la media in gran parte delle regioni settentrionali Europee. Nell’ultima settimana l’Europa nord orientale ha finalmente raggiunto temperature di fatto inferiori alla media, come mostra la mappa sottostante. Viceversa, Africa nord occidentale ed Europa occidentale sono state interessate da un periodo caldo, che comunque non ha raggiunto in intensità quello registrato a Dicembre. Da notare che le zone Artiche continuano incondizionatamente a scaldarsi, con anomalie che localmente superano i 20-30°C di scarto dalla media. Vedremo cosa questo comporterà per il nostro inverno, ma di sicuro ci sarà più dinamismo della calma piatta avuta a dicembre.

Anomalia delle temperature misurate nella prima settimana di Gennaio in Europa