Temperature primaverili su gran parte dell’Italia, tutta colpa del Phön

In questi giorni non si sente parlare d’altro che dell’arrivo di aria fredda per l’inizio della prossima settimana. Eppure sembra che nessuno si sia preoccupato di rammentare come la situazione delle ultime ore, così come quella dell’intero mese di Dicembre, sia tutto meno che invernale. 

Ad accompagnare i venti decisamente proibitivi misurati in Appennino ci sono temperature oltre la media trentennale, con massime fino a 20-21°C sui versanti Adriatici. La causa di questa “strana” coincidenza è legata principalmente al tipo di configurazione in atto sul nostro paese che vede venti prevalentemente dai quadranti sud-occidentali, come mostrato dalla mappa sottostante.

Venti alla superficie previsti dal modello GFS sul Mediterraneo occidentale

Tale ventilazione risulta “esattamente” perpendicolare alla catena montuosa Appenninica che amplifica un particolare effetto spiegato più volte su queste pagine: stiamo parlando del Phön. Senza entrare nei dettagli, l’aria sul versante orientale dell’Appennino risulta più calda e secca di quella in arrivo sul versante Tirrenico dato che maggior parte della pioggia viene scaricata proprio su quest’area. Tale differenza è ben visibile nella mappa della temperatura e dell’umidità misurate alla superficie dalla rete di stazioni MeteoNetwork. Quasi tutte le località sui versanti Adriatici rilevano temperature prossime ai 20°C con un massimo di 22.8°C misurato a Tortoreto (TE). Da notare che l’aria risulta più secca proprio su queste zone, come mostrato dalla parte destra della stessa figura.

Temperatura ed umidità misurate questo pomeriggio sulla penisola Italiana dalla rete di stazioni MeteoNetwork

Esemplare anche il caso dell’Emilia-Romagna, laddove si misura una differenza di oltre 8°C tra Ravenna e Piacenza.

Mappa composita di vento e temperatura misurati questo pomeriggio sulla regione Emilia-Romagna

Come anticipato nel nostro articolo pubblicato Domenica, il picco dei venti sui crinali Appenninici è stato raggiunto proprio in mattinata quando l’anemometro posto al passo della Croce Arcana ha rivelato una raffica di ben 238.2 km/h!

Dati provenienti dalla rete di stazioni sull’Appennino Tosco-Emiliano

Fortunatamente, salvo episodi isolati, non si rilevano ingenti danni al momento. Nella foto sottostante un veicolo quasi ribaltato dai forti venti a quote più basse nell’Appennino modenese.

Veicolo fuori carreggiata sulla SP 324 nei pressi di Pievepelago