Inverno in Europa: l’aria fredda porta minime sotto zero e sconfina in Africa

Per la prima volta dopo mesi, ci troviamo a commentare una situazione termometrica che ha finalmente qualcosa di invernale. Grazie all’apporto di aria fredda da est, la colonnina di mercurio è scesa su gran parte del continente Europeo, facendo registrare minime sotto zero su gran parte delle regioni.

La mappa sottostante mostra le temperature minime misurate nelle ultime 12 ore dalla rete di stazioni meteorologiche disseminate in Europa e permette di avere un’idea sulla magnitudine del raffreddamento in atto. Paesi come Germania, Danimarca o Austria hanno sperimentato minime sotto zero a doppia cifra in gran parte delle città, mentre nei paesi Scandinavi si sono toccati i -36°C.  Viceversa, su Spagna, Francia, Gran Bretagna e Turchia il termometro si è mantenuto quasi ovunque sopra allo zero.

Temperature minime misurate in Europa nella mattinata del 18 gennaio

Nonostante non disponiamo ancora delle anomalie della giornata odierna, possiamo notare come già due giorni fa le temperature misurate siano risultate inferiori alla media. La mappa sottostante identifica valori negativi, ovvero temperature inferiori alla media trentennale di riferimento, su gran parte dell’Europa, fatta eccezione per Grecia e Turchia. In queste ultime regioni, dopo un periodo caratterizzato da freddo ed ingenti nevicate si è assistito ad un rialzo termico che in questi giorni sta nuovamente volgendo al termine.

Anomalia di temperatura osservata sull’Europa nella giornata del 16 gennaio

Da notare il forte riscaldamento che avviene ormai da settimane nella regione Artica, laddove le temperature hanno superato gli 0°C in più di una occasione. Nell’immagine sottostante risulta ben evidente la contrapposizione tra la lingua fredda, estesa fino al nord Africa, e l’area più calda del normale presente tra isole Svalbard e polo nord.

Anomalia di temperatura in base al modello GFS per il 18 gennaio