All’orizzonte solo caldo e stabilità, ma ancora molta incertezza

Siamo ormai al termine di questo periodo relativamente freddo, ma di certo non polare come molti sostengono, che ha portato neve fin sulle coste dell’Adriatico. È naturale quindi chiedersi cosa accadrà dopo? 

La prima risposta riguarda l’evoluzione prevista a breve termine, ovvero 4-5 giorni di distanza, per la quale possiamo dire abbastanza vista l’incertezza ancora relativamente bassa. Nei prossimi giorni l’alta pressione dovrebbe nuovamente estendersi su gran parte d’Europa portando un miglioramento unito ad una lieve risalita delle temperature. Per quanto riguarda i giorni seguenti, parliamo quindi dal 25 gennaio in poi, la maggior parte dei modelli di previsione individuano una continuazione di questo regime, con un approfondimento dell’alta pressione anche sul nord Europa. La mappa sottostante mostra come il segnale relativo all’alta pressione sia ben delineato, nonostante la distanza temporale della previsione.  

Previsione della circolazione in quota e dell'anomalia prevista

Previsione della circolazione in quota e dell’anomalia prevista

La risalita delle temperature è ben visibile nell’andamento della temperatura in quota (850 hPa- circa 1.5 km) mostrata di seguito. Nelle regioni del nord Italia i vari scenari previsionali (linee colorate) indicano tutti, pur con una apprezzabile differenza, un riscaldamento dai quasi -5°C odierni ai +5°C medi dopo il 25 gennaio. Al sud Italia, invece, sembra che il periodo leggermente sotto media continuerà ancora.

Previsione della temperatura a circa 1500 metri di quota per due località rappresentativa del nord e sud Italia

Previsione della temperatura a circa 1500 metri di quota per due località rappresentativa del nord e sud Italia

Ma dove è finito tutto il freddo?

Dando un’occhiata alla distribuzione spaziale delle temperature tra il 18 gennaio ed il primo giorno del prossimo mese è facile intuire come l’aria fredda si concentrerà principalmente nell’Europa orientale. La mappa sottostante indica infatti una probabilità molto alta per temperature più fredde della media sul Mediterraneo orientale e sui Balcani, mentre sul resto del Mediterraneo vi è una eguale probabilità che le temperature si mantengano sopra alla media.

Probabilità temperature più fredde del normale (pannello in alto) e più alte del normale (pannello in basso)

Probabilità temperature più fredde del normale (pannello in alto) e più alte del normale (pannello in basso)

Articolo di Guido Cioni del 20 Gennaio 2016 alle ore 15:20

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