Snowzilla: la tempesta di neve perfetta in arrivo negli USA [FOTO]

Snowzilla: la tempesta di neve perfetta in arrivo negli USA. Gli Stati uniti d’America, si preparano all’arrivo di una tempesta di neve di dimensioni notevoli. Tra la giornata di oggi, venerdì 22 gennaio 2016 e quella di sabato 23 gennaio 2016 infatti, sono previsti ingentissimi accumuli di neve su numerosi stati orientali degli USA. 50 milioni di persone saranno interessate da Snowzilla, la tempesta di neve perfetta.

Snowzilla: la tempesta di neve perfetta in arrivo negli USA – Situazione

Snowzilla, è questo il nome dato alla prima vera tempesta invernale, in arrivo sugli USA. Sono previsti accumuli prossimi al metro di neve, sugli stati americani  medio-atlantici, tra cui la capitale Washington, minacciando almeno 50 milioni di persone durante il suo percorso. Nel frattempo in seguito a questa imponente allerta meteo sono stati cancellati migliaia di voli e tantissime scuole e la maggior parte degli uffici governativi resteranno chiusi. Gli accumuli di neve tra Washington e Baltimora potrebbe sfiorare i 70 centimetri, nella giornata di Sabato, stesso discorso per Philadelphia. Su New York la nevicata potrebbe far accumulare oltre 30 centimetri di neve.. L’allarme Blizzard è esteso anche allo stato del Virginia ed a Long Island, nonchè su New York e Washington.

Snowzilla: la tempesta di neve perfetta in arrivo negli USA

Snowzilla -afferma Uccellini- direttore del National Weather Service– “Ha il potenziale per essere una tempesta estremamente pericolosa“. La neve avrà inizio nel tardo pomeriggio di Venerdì o al più dalla serata, partendo dagli stati medio-Atlantici per poi risalire la costa orientale, arrivando a New York durante la mattinata di Sabato 23 gennaio 2016. “E ‘una tempesta multiforme per quanto riguarda le sue potenziali conseguenze”,- continua Uccellini – , “Sette milioni di persone potrebbero essere colpite dalla formazione di ghiaccio.” 

Snowzilla: la tempesta di neve perfetta in arrivo negli USA

Snowzilla dovrebbe però risparmiare la città di Boston, situata in una zona molto difficile da inquadrare al momento, sulla grande metropoli Statunitense infatti, un leggero spostamento del minimo di bassa pressione, verso nord o verso sud, potrebbe aumentare o diminuire l’entità del freddo sulla propria verticale, tramutando cosi la neve in pioggia.  Molto forte anche il rischio gelicidio, date le temperature già molto basse nei bassi strati in alcune zone interne degli stati orientali, la ritornante di aria più calda e mite infatti, creerebbe un forte gradiente termico verticale, ingrediente fondamentale per la formazione della cosiddetta “pioggia sopraffusa“.