Vortice polare mai così forte, e non sono buone notizie per l’inverno…

Abbiamo più volte sottolineato come ondate di gelo sull’Europa, ed anche sul nostro paese, siano legate allo stato di salute del vortice polare, ovvero quel vortice di aria fredda che nei mesi invernali rimane concentrato intorno al polo. Maggiore è la sua intensità, minori sono le possibilità che l’aria fredda “sfugga” e scenda verso l’Europa. 

Non deve quindi stupire il fatto che, durante questa stagione invernale, tale vortice abbia goduto di ottima salute. Lo confermano i dati della temperatura mostrati di seguito: abbiamo scelto il livello a 30 hPa, ovvero a circa 20 km di altezza. Le temperature misurate a questa quota (linea rossa) sono risultate già dal mese di novembre inferiori alla media su base trentennale (linea verde tratteggiata). Ad un’analisi più attenta ci si accorge di come tale temperatura sia risultata quasi sempre uguale, se non inferiore, al valore minimo assoluto su tutta la serie trentennale!

Serie temporali della temperatura a 30 hPa (stratosfera) a confronto

Serie temporali della temperatura a 30 hPa (stratosfera) a confronto

Un dato decisamente particolare ma che non stupisce visto e considerato l’andamento anomalo che ha caratterizzato l’inverno in corso.

E le notizie non sono decisamente rosee se guardiamo al futuro. La quasi totalità dei modelli continuano infatti ad identificare una nuova risalita dell’alta pressione che andrebbe a condizionare un ritorno a temperature superiori alla media del periodo su gran parte d’Europa, compreso il nostro paese. Una linea di tendenza che viene inquadrata anche dall’andamento previsto per l’indice AO, che quantifica l’intensità del vortice polare: a valori negativi sono spesso associati incursioni di aria fredda verso sud, mentre a valori positivi risalite dell’alta pressione dovute ad un vortice più compatto.  Il trend positivo visto dalla maggior parte delle proiezioni identifica quindi un periodo decisamente non invernale. 

Serie temporale e previsione dell'indice AO (Arctic oscillation), che misura l'intensità del vortice polare

Serie temporale e previsione dell’indice AO (Arctic oscillation), che misura l’intensità del vortice polare

Spostandoci ancora di più nel futuro diamo un’occhiata alle proiezioni per l’intero mese di febbraio, che sembrano confermare ed estendere la previsione già delineata in precedenza. Nell’immagine sottostante sono riportate le anomalie di temperatura, ovvero la differenza tra le temperature previste e la media trentennale, per il mese di febbraio 2016. Praticamente tutto il continente Euro-Asiatico è interessato da valori positivi, anche superiori ai 4°C di scarto dalla media. C’è solo da sperare che si sbaglino…

Anomalie di temperatura previste per il mese di febbraio in Europa dal modello CFS

Anomalie di temperatura previste per il mese di febbraio in Europa dal modello CFS

Articolo di Guido Cioni del 23 Gennaio 2016 alle ore 18:47

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