Durante la seconda metà di di gennaio 2016 un’ondata di freddo estremo ha invaso l’Asia orientale. In Cina per esempio in più di 20 stazioni meteorologiche hanno registrato temperature minime da record. Altri paesi con climi tropicali o subtropicali, come Taiwan, alcune zone del Giappone, la Thailandia e il Vietnam hanno fatto messo a segno valori termici incredibili.
La mappa che vi mostriamo è stata elaborata utilizzando dati americani NCEP ed elaborati dal sito weatherbell.com, si tratta delle anomalie termiche dell’intero mese di gennaio 2016 rispetto alla norma del periodo. La freccia blu ci indica l’anomalia termica asiatica, la rossa quella europea:
In rosso abbiamo le zone più calde del normale, in blu quelle più fredde. Le aree in bianco rappresentano alcune zone dove le temperature erano normali mentre le grige quelle senza dati sufficienti, probabilmente a causa della presenza di nubi che impedivano la misurazione. Ricordiamo che si tratta delle temperature a 2 m dal suolo, dovuta dal riscaldamento della superficie terrestre ad opera della radiazione solare. Il vantaggio di questo tipo di misurazione è che può essere fatta in qualsiasi parte del mondo anche in assenza di stazioni meteorologiche.
Secondo gli esperti, l’ondata di gelo sarebbe stata causata dal Vortice Polare. La sua estensione verso sud ha facilitato lo sviluppo di una potente anticiclone siberiano, che a sua volta si è espanso verso sudest pilotando il gelo in zone non proprio avvezze ad ondate invernali di questo tipo.
Località | T°C |
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Crotone | 24° |
Lecce | 24° |
Brindisi | 24° |
Bari | 24° |
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Palermo | 23° |
Località | T°C |
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