Meteoropatie: la nuova rubrica by meteo in diretta che ci permetterà di capire come il nostro corpo reagisce in base alle diverse condizioni meteorologiche. La meteoropatia, dal greco (meteoron, cosa che è, che avviene in alto) e (pathos, passione, malattia), è un termine che sta ad indicare un insieme di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si verificano in determinate condizioni e variazioni del tempo meteorologico o delle condizioni climatiche stagionali. Oggi parleremo della “Sindrome da Scirocco” e di come essa si manifesta sul nostro organismo.
Meteoropatie: la sindrome da Scirocco – Origine e sintomatologia
Una delle meteoropatie più diffuse è sicuramente la “sindrome da Scirocco”, è noto che durante un incursione del caldo vento sub-sahariano, il nostro corpo risenta di particolari sintomatologie che provocano uno scompenso fisico sotto diversi aspetti. La meteoropatia “sciroccale” è dovuto al vento di Scirocco, dall’arabo ” Sciroq, “da dove sorge il Sole” . Esso trasporta sabbia del deserto del Sahara a una velocità che può raggiungere i 100 Km/h. Nel suo percorso, attraverso il Mare Mediterraneo, si satura di umidità e raggiunge le regioni meridionali dell’Italia e della Grecia. La sua azione determina, dal punto di vista climatico depressione barometrica e significativi aumenti di temperatura, umidità e del potenziale elettrico nell’atmosfera.
Meteoropatie: la sindrome da Scirocco
Dal punto di vista della meteoropatia, esso risulta molto determinante nei soggetti adolescenti di età inferiore ai quindici anni e gli adulti di età superiore ai 50 anni soprattutto se neurolabili, depressi, distonici o convalescenti. Una intensa ionizzazione positiva anticipa il fenomeno atmosferico determinando sintomi che insorgono 24 ore prima dell’evento per esaurirsi gradatamente con l’esaurirsi dello stesso. Lo Scirocco stimola una maggiore escrezione, da parte del sistema diencefalo-ipofisario, di serotonina e di Tsh, ormone che esercita un’azione di stimolo sulla ghiandola tiroidea. Il quadro sintomatologico è complesso ed è caratterizzato da sensazioni di malessere indefinito, ansia e depressione psicofisica, palpitazioni, cefalea, vertigine, insonnia, disturbi fotofobici, difficoltà di concentrazione e del livello di attenzione.
Particolarmente debilitanti, per intensità e frequenza, le vampate di calore e la sudorazione, soprattutto, nelle donne in menopausa. Una tendenza all’ipoglicemia è responsabile della stanchezza muscolare. Lo Scirocco ha azione favorente le crisi asmatiche in soggetti allergici. Stimola l’insorgenza di coliche in pazienti con calcolosi renale e colecistica e riacutizza i sintomi da ulcera gastrica. Il forte gradiente di umidità causa la liberazione di sostanze vasodilatatrici e permealizzanti dei microvasi, delle arteriole, delle terminazioni nervose. Sono sostanze flogogene, pruritogene e algogene che hanno azione elettiva nei soggetti sofferenti di periartrite della spalla, fibromiositi del collo, del torace e della regione lombare o con pregresse fratture, calli e tilomi. Un’ulteriore azione di questo vento si esplica sui fattori del sangue con aumento della concentrazione di emoglobina nei globuli rossi, del numero delle piastrine (piastrinosi) e un conseguente incremento della concentrazione della frazione corpuscolare.