In questi giorni si sente parlare molto di una imminente perturbazione che dovrebbe riportare l’inverno sul nostro paese. Senza considerare il fatto che l’inverno sulla nostra penisola non è mai arrivato (difficile, quindi, che ritorni), bisogna notare come tali informazioni siano efficacemente distorte.
Quello che arriverà (forse) alla fine di questa settimana sarà infatti la pura e semplice normalità.
Ma cerchiamo di seguire la genesi della perturbazione che dovrebbe arrivare nel Mediterraneo durante la giornata di sabato. La storia inizia con la formazione di un minimo, indicato dalla freccia bianca nell’immagine sottostante, poco ad est della Groenlandia: sembra incredibile pensare che il peggioramento partirà tutto da questo piccolo nucleo freddo a migliaia di chilometri del Mediterraneo, ma vi assicuriamo che è così!
Il giorno seguente troviamo infatti il disturbo, sotto forma di un minimo di pressione in quota, al largo delle isole britanniche: è l’invadenza dell’alta pressione presente sul nord Atlantico a spingere ulteriormente questo disturbo verso il Mediterraneo nelle ore successive.
Già nel primo pomeriggio di sabato l’aria proveniente dall’Atlantico si è isolata in una circolazione chiusa presente sulla Spagna, alla quale è associata una discesa di aria fredda che coinvolge solo parzialmente il Mediterraneo.
La penisola italiana risulta ancora sotto l’effetto di una ventilazione dai quadranti meridionali che porta aria calda ed umida sulle regioni meridionali, lambendo in parte anche quelle settentrionali. Si tratta quindi di una situazione, almeno per il nostro paese, tipicamente autunnale visto il richiamo di aria calda e la genesi di instabilità diffusa a causa del passaggio di un minimo depressionario.
L’intero evento viene inquadrato nella normalità anche dai modelli di ensemble, che calcolano diversi scenari previsionali, tutti con la stessa probabilità, per la temperatura in quota e per le precipitazioni. L’immagine che vi mostriamo di seguito permette di constatare innanzitutto come le temperature previste in quota per le città di Milano e Roma caleranno solo di qualche grado e non faranno altro che riportare i valori nella media (linea rossa). In secondo luogo, risulta molto alta la probabilità di ingenti precipitazioni, probabilmente dovuto all’apporto di aria calda ed umida evidenziato poco prima.
Insomma, nessun “ritorno” invernale, solo la normalità autunnale condita da forti piogge e nevicate sulle Alpi.
Località | T°C |
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Siracusa | 29° |
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Crotone | 26° |
Foggia | 26° |
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Ragusa | 25° |
Brindisi | 25° |
Taranto | 25° |
Lecce | 25° |
Località | T°C |
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