Quando un anno è bisestile e perché? E avete notato che l’anno bisestile 2016 ha un febbraio con ben 5 lunedì? Accade una volta ogni 28 anni. I sistemi per misurare il tempo che si sono susseguiti sin dall’antichità presentavano tutti delle imprecisioni. L’anno bisestile è stato introdotto proprio per correggere questi errori.
29 Febbraio: curiosità sull’Anno Bisestile
29 Febbraio: curiosità sull’Anno Bisestile
Per compiere un giro completo attorno al Sole la Terra ruota su se stessa 365,24219 volte ovvero 1 anno, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi. Un anno non è quindi composto da 365 giorni, ma 365 più circa 6 ore. Se non si aggiungesse un giorno ogni quattro anni, la differenza tra il calendario umano e quello astronomico diventerebbe sempre più grande. Visto che il calendario è collegato con le stagioni quest’ultime cadrebbero in periodi diversi rispetto al normale. Ecco un esempio: se non esistesse l’anno bisestile in 100 anni si accumulerebbero 25 giorni in 600 anni e Natale sarebbe in piena estate. Chi fu ad istituire l’anno bisestile? Giulio Cesare, che approfittò della campagna d’Egitto per chiedere aiuto all’astronomo alessandrino Sosigene, presentatogli da Cleopatra.
Ecco alcune curiosità:
- Secondo una tradizione di origini anglosassoni, il 29 febbraio è lecito che siano le donne a chiedere la mano del fidanzato (e non viceversa). In base a quanto riporta la BBC, a concedere una data alle donne che attendono invano il fatidico anello sarebbe stato niente meno che San Patrizio, su insistente richiesta di Santa Brigida
- Gli uomini che dovessero ricevere la temuta domanda il 29 febbraio non possono rispondere no a cuor leggero. Un’altra leggenda vuole che la regina Margaret di Scozia, sul finire del 1200, avesse stabilito per legge che gli uomini che rifiutavano la proposta del 29 febbraio dovessero pagare una multa. Questo perché anticamente il 29 febbraio non era accettato dal calendario inglese, e quindi “non esisteva”. Essendo un giorno privo di status legale, in quella data era consentito contravvenire alle convenzioni, e quindi potevano essere le donne a fare il grande passo. In Nord Europa ancora oggi, gli uomini che rifiutano una proposta di matrimonio in questo giorno devono risarcire la fidanzata con guanti o vestiti, una forma di dote al contrario.
- Se non sono molti a sposarsi il 29 febbraio – in diversi paesi è considerato di cattivo auspicio – non sono certo pochi i nati in questa data: sarebbero 4,1 milioni le persone nate il 29 febbraio. Per il Guinness World Records, una famiglia irlandese, i Keogh, ha “prodotto”, nel corso del ‘900, tre generazioni di nati in anni bisestili: padre, figlio e nipotina. Esiste persino un club per chi è venuto alla luce in questo giorno: l’Honor Society of Leap Year Day Babies
- In inglese l’anno bisestile è chiamato “leap year” per un motivo che ha strettamente a che fare con il calendario. Negli anni “comuni”, non bisestili, ogni data cade in genere un giorno dopo rispetto all’anno precedente. Nell’anno bisestile si “salta” un giorno (che non c’è nei calendari degli anni precedenti) e le date successive risultano spostate di due giorni rispetto all’anno prima. Ecco perché si parla di “leap year” (anno del salto).