Neve a bassa quota: ecco le cause del ritorno dell’inverno!

Neve a bassa quota sugli Appennini settentrionali, sulle vette più alte sul resto degli Appennini. La lingua di aria fredda che dal weekend scorso ci sta riguardando, ha portato alla formazione di un minimo di pressione nel mar Tirreno, che insieme ad altri fattori han portato i fiocchi a quote collinari in Toscana ed Emilia. Oltre ai monti laziali, abruzzesi e molisani, è la volta anche delle vette campane, dove localmente l’accumulo può superare 1 m. La perturbazione si sposterà domani più a sud, determinando ancora condizioni favorevoli a precipitazioni nevose.

Neve a bassa quota: ecco le cause del ritorno dell’inverno!

Che il mese di Marzo sia “pazzarello” ben lo sappiamo, e di base è un mese certamente propizio per gli improvvisi ritorni di freddo e neve, talvolta esaltati dai contrasti termici tipici di questo periodo stagionale. Il vortice generatosi nel mar Tirreno ha portato aria fredda e neve caduta fino a quote basse, fin quasi a livello di pianura, sull’Emilia. La causa di tutto questo è stato principalmente il richiamo d’aria fredda nei bassi strati da nord-est, incentivato dal minimo di pressione che si è formato e posizionato tra Mar Ligure ed Alto Tirreno. L’effetto stau ha poi ulteriormente esaltato le precipitazioni verso la barriera appenninica, con la neve che, per l’effetto combinato d’aria fredda e precipitazioni intense, è scesa abbondante fino attorno ai 100-200 metri. Ecco un esempio preso dalle nostre webcam:

Qui siamo a Bedonia (PR) alt.500 mt

Neve a bassa quota: ecco le cause del ritorno dell’inverno! – Provincia di Parma imbiancata anche sotto quota collinare. Fonte: webcam meteoindiretta

Sempre in provincia di Parma dal paesino di Ca Sana di Terenzo(PR)oltre i 500 m

Neve a bassa quota: ecco le cause del ritorno dell’inverno! – Provincia di Parma imbiancata anche sotto quota collinare. Fonte: webcam meteoindiretta

Da ieri mattina la neve e scesa copiosa, dapprima in montagna e via via sempre a quote inferiori e collinari anche in Sardegna. Gli accumuli nevosi hanno riguardato le aree dai 500 metri e fioccate persino ai 300-400 metri, mentre in pianura la neve è giunta ma mista a pioggia, quindi l’aderenza sul terreno è stata di breve durata. Anche gli Appennini centrali e più meridionali si sono imbiancati. Le nevicate infatti riguardano anche l’area campana, dove gli accumuli sulle vette oltre i 1400 m sono state anche oltre i 50 cm. 

Neve a bassa quota: ecco le cause del ritorno dell’inverno! – Dalla mappa sinottica possiamo notare il minimo del vortice creatosi nel mar Tirreno e che ha contribuito all’arrivo della neve anche a quota minori. Fonte: meteociel