Neve fino in pianura nel nord-ovest tra mercoledì e giovedì: perché?

Ok, dopo tutte le decine di articoli uscite in questi giorni l’abbiamo capito: l’inverno farà capolino per qualche giorno portando piogge e nevicate a basse quota. In particolare, sembra che vi siano buone probabilità per la comparsa della neve anche a quote di pianura sulle regioni nord-occidentali. Però, molto probabilmente, nessuno vi ha spiegato PERCHÉ. In questo breve articolo tenteremo di spiegare la peculiarità delle nostre regioni nord-occidentali che permetterà alla neve di scendere localmente a quote pianeggianti, nonostante la primavera ormai inoltrata.

Il fenomeno che entrerà in gioco nei prossimi giorni è simile al cosiddetto “cuscinetto freddo” ed è un particolare evento tipico della pianura padana. La conformazione delle catene montuose causa un ristagno di aria fredda che può perdurare anche per molti giorni. Con l’arrivo di aria più calda e di precipitazioni consistenti, lo strato di aria fredda viene lentamente eroso ma permette alle precipitazioni di rimanere sotto forma nevosa per molto tempo, nonostante lo strato sovrastante di aria calda.

Analizziamo quindi l’evoluzione dei prossimi giorni alla luce di quanto appena spiegato. Tra la serata di martedì e mercoledì un nucleo di aria fredda transiterà a nord delle Alpi, portando un calo delle temperature in quota. La figura sottostante mostra il passaggio da una isoterma di 4°C a circa 1500 metri di quota al nord-ovest ad una di -5°C solo 12 ore dopo.

Pressione al suolo (linee nere, temperatura in quota (850 hPa, circa 1500 metri - colori) e vento a 10 metri (frecce) colorato secondo l'intensità. Previsione per martedì e mercoledì

Pressione al suolo (linee nere, temperatura in quota (850 hPa, circa 1500 metri – colori) e vento a 10 metri (frecce) colorato secondo l’intensità. Previsione per martedì e mercoledì

Andando ancora avanti di 12 ore ci si rende conto di come il nucleo di aria fredda in quota sia ormai passato. L’aria più fredda rimane confinata sulle regioni del nord-ovest e viene spinta lentamente verso est dall’aria calda proveniente da est. L’accumulo di aria porta alla formazione di una alta pressione (H) ben visibile alle ore 9 di giovedì: si tratta di una tipica risposta al passaggio di un fronte perturbato a nord delle Alpi che osserviamo anche quando una bassa pressione si forma sul golfo Ligure.

Pressione al suolo (linee nere, temperatura in quota (850 hPa, circa 1500 metri - colori) e vento a 10 metri (frecce) colorato secondo l'intensità. Previsione per mercoledì e giovedì

Pressione al suolo (linee nere, temperatura in quota (850 hPa, circa 1500 metri – colori) e vento a 10 metri (frecce) colorato secondo l’intensità. Previsione per mercoledì e giovedì

Siamo quindi passati ad una situazione opposta rispetto a quella di partenza: invece di una bassa pressione, che attrae aria verso il nord-ovest, troviamo un’alta pressione disposta in modo da respingere il richiamo di aria calda.

Naturalmente, aria più fredda comporta una maggiore probabilità di precipitazioni nevose.  Le previsioni del modello COSMO-EU, che ha comunque una risoluzione troppo alta per catturare efficacemente la dinamica, vedono il limite delle precipitazioni nevose (asterischi viola) in espansione nella mattinata di mercoledì, per poi ritrarsi nuovamente lasciando spazio alla pioggia (cerchi verdi).

Temperatura, nuvolosità e fenomeni al suolo previsti per mercoledì

Temperatura, nuvolosità e fenomeni al suolo previsti per mercoledì

Ma l’alta pressione è coriacea e non si fa battere facilmente: nel tardo pomeriggio di giovedì troviamo infatti ancora un massimo di pressione ed un limitato di serbatoio di aria fredda proprio sull’estremità occidentale del Piemonte, laddove la presenza delle montagne non ha ancora permesso ai venti caldi orientali di spazzare via la pesante massa d’aria fredda.

Pressione al suolo (linee nere, temperatura in quota (850 hPa, circa 1500 metri - colori) e vento a 10 metri (frecce) colorato secondo l'intensità. Previsione per giovedì

Pressione al suolo (linee nere, temperatura in quota (850 hPa, circa 1500 metri – colori) e vento a 10 metri (frecce) colorato secondo l’intensità. Previsione per giovedì

Nonostante la dinamica del peggioramento sia quella appena spiegata, non è ancora chiaro dove si posizionerà il limite tra pioggia e neve. Un minimo cambio nella traiettoria del minimo o un massimo di intensità nelle precipitazioni potranno far oscillare anche di centinaia di chilometri tale limite. Tuttavia, alcuni modelli di previsione individuano un concreto rischio per nevicate prolungate nella giornata di mercoledì su molte località del Piemonte. Di seguito una stima (come tale, da non prendere eccessivamente sul serio) degli accumuli nevosi previsti fino a giovedì: notare la tipica forma ad uncino sul Piemonte. Per città come Cuneo, poste proprio nel centro dell’alta pressione, sarà molto facile vedere nevicate che si manterranno di moderata intensità e che non gireranno a pioggia, proprio grazie al mantenimento dell’aria fredda. 

Accumulo nevoso previsto da martedì a giovedì

Accumulo nevoso previsto da martedì a giovedì

Articolo di Guido Cioni del 15 Marzo 2016 alle ore 13:11

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Giovedi 03 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Palermo 32°
Bari 31°
Catania 29°
Foggia 29°
Catanzaro 29°
Vibo Valentia 29°
Trapani 28°
Cosenza 28°
Siracusa 28°
Matera 27°
Le più Fredde
Località T°C
Cuneo 11°
Aosta 12°
Torino 13°
Pavia 13°
Milano 13°
Asti 13°
Piacenza 14°
Lodi 14°
Parma 14°
Vercelli 14°
Domani Venerdi 04 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 29°
Catania 28°
Bari 27°
Crotone 26°
Foggia 26°
Agrigento 25°
Ragusa 25°
Lecce 25°
Matera 25°
Taranto 25°
Le più Fredde
Località T°C
Belluno 11°
Aosta 12°
Modena 12°
Mantova 12°
Vicenza 12°
Padova 13°
Trento 13°
Bologna 13°
Treviso 13°
Ferrara 13°