Continuano le conferme per la fase PRIMAVERILE a partire dal prossimo weekend.

Da giorni il modello di previsione Americano (GFS) propone uno scenario a dir poco inverosimile per il mese di Febbraio, anche se ormai questo inverno ci ha abituato alle situazioni più strane e disparate. Eppure, l’evoluzione della quale stiamo per parlare,  viene confermata ad ogni emissione, già da giorni, quindi potrebbe avverarsi con discrete probabilità. Per non parlare del fatto che ormai stiamo scendendo sotto la soglia dei 7 giorni, quindi la previsione diventa sempre più affidabile. Ma partiamo dalla situazione attuale sul nostro Emisfero.

Situazione attuale nell’Emisfero Nord.

Il Vortice Polare è diviso “equamente” da un asse che attraversa il Polo Nord e collega il Pacifico al continente Euro-Asiatico. Le due metà del Vortice tendono ad unirsi nuovamente in un unico vortice compatto mentre l’Anticiclone Russo non riesce  ad impedire il loro ricongiungimento. Lo spostamento verso Nord del Vortice Islandese, presente a largo dell’Irlanda in queste ore,  causerà una repentina risalita dell’Anticiclone delle Azzorre e dell’Aria calda Africana. Le acque calde del Mediterraneo, e le poche barriere orografiche, invoglieranno i due Anticicloni a portarsi verso l’Italia. La situazione che si andrà a formare nella seconda settimana di Febbraio sarà molto simile a quella vissuta nel mese di Dicembre.

Situazione prevista per il 10 Febbraio .

L’italia sarà nuovamente sotto l’azione di un blocco Anticiclonico che proteggerà il nostro paese da invasioni di aria Atlantica o Artica. Inutile ribadire che una situazione di questo tipo ha più lati negativi che positivi: neve in scioglimento con conseguente rischio inondazioni e valanghe, nebbie in pianura ed inquinamento a livelli dannosi. Se si analizza l’anomalia termometrica si evidenziano valori preoccupanti.

Mappa delle temperature a 850 hPa per l’11 Febbraio.

La mappa delle temperature a 850 hPa (circa 1500 metri) mostra che l’11 Febbraio si potrebbero raggiungere i 12°C a 1500 metri e quindi non mancherebbero le prime massime oltre 20-25 gradi, soprattutto al Sud.

Dato che ECMWF (il modello Europeo) vede una situazione diversa preferiamo aspettare le prossime emissioni prima di poter confermare definitivamente questa prima fase primaverile.