Il ciclo solare, viene definito come il “motore” dinamico, alla base di tutti i fenomeni che si verificano sulla nostra stella. L’attività solare, viene determinata a seconda del numero di macchie solari, che compaiono più o meno in maniera ciclica ed intensa, sulla superficie solare. Quando la superficie della nostra stella, evidenzia un elevato numero di macchie, vuol dire che è in una fase di maggiore attività, emettendo maggiore energia nello spazio circostante. La quantità delle macchie non è costante, ma varia a seconda di periodi di minima e di massima. I cicli solari, hanno una durata media di 11 anni, a seconda del periodo di minima o massima dell’attività solare, ed il successivo. Questo ciclo, venne intuito dall’astronomo Christian Pedersen Horrebow, ma il fenomeno fu riconosciuto soltanto nel 1845, sulla base di alcune osservazioni. Il fenomeno, venne poi rivisto dall’astrofilo Heinrich Schwabe, e successivamente esaminato con più accuratezza, dall’astronomo Rudolf Wolf, che introdusse il numero di Wolf, per caratterizzare l’attività solare. Nel tempo, però, la comunità scientifica, ha riconosciuto nel Sole, il principale determinante della quasi totalità, delle variazioni climatiche terrestri. Alla base di questa affermazione, nel 2009, scienziati tedeschi e statunitensi, hanno messo a punto un modello, alla base di osservazioni secolari, con l’appoggio delle tecnologie più avanzate disponibili, che ipotizza il legame tra l’attività solare e la fluttuazione del clima terrestre, simulando l’interazione tra la radiazione solare, l’atmosfera e l’oceano. I risultati dei suddetti studi, dimostrano come nella riproduzione del modello, un lieve aumento dell’attività solare, influenza in maniera determinante, l’area tropicale e le precipitazioni di tutto il globo terrestre. In particolare, una maggiore attività solare, incide maggiormente sul riscaldamento della troposfera tropicale, nell’aumento della forza dei venti alisei, nell’aumento dell’evaporazione nella zona equatoriale, che quindi comporta un aumento dell’annuvolamento e delle precipitazioni. Il modello, mostra anche influenze, da parte dell’attività solare, sui due più importanti fenomeni climatici, quali el Niño e la Niña, contrastandoli e rafforzandoli.
Di seguito, vi proponiamo alcune bellissime immagini, della nostra stella:
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