Giornate temporalesche sulle regioni del centro-nord, neve sui rilievi alpini

In un contesto di alta pressione duratura, foriera di bel tempo e temperature estive, sono pochi gli impulsi instabili che riescono ad arrivare sul Mediterraneo. L’area alpina, tuttavia, fa eccezione trovandosi al confine tra aria fredda proveniente dal nord Europa e aria calda in arrivo dal nord Africa. 

La figura sottostante evidenzia tale contrasto tra masse d’aria di natura diversa (colori) associate rispettivamente alla bassa pressione presente sul nord Atlantico e l’alta pressione allungata verso il Mediterraneo orientale. Come succede spesso in questi casi, l’instabilità si concentra nelle zone laddove il gradiente, ovvero la differenza, tra le diverse masse d’aria è massimo. Aiutandosi con i colori e con le linee è possibile collocare questa zona a ridosso dell’arco alpino: abbiamo utilizzato la linea tratteggiata viola.

Circolazione prevista sui cieli Europei per la giornata di mercoledì – altezza di geopotenziale e temperatura a 500 hPa

L’incursione di aria fredda viaggerà verso est durante le giornate di mercoledì e giovedì, trasportando quindi l’instabilità su zone diverse. La nostra grafica personalizzata ci permette di avere un’idea delle zone interessate nelle diverse fasi. In mattinata le piogge interesseranno le alpi occidentali, mentre nel pomeriggio è probabile un coinvolgimento delle pianure nelle regioni settentrionali. In serata le condizioni tenderanno a migliorare al nord-ovest, mentre le piogge si concentreranno al nord-est e sulle coste liguri e toscane. 

Rischio temporali e piogge per la giornata di mercoledì

Grazie alle termiche non ancora estive, la neve potrà cadere a quote di medio-alta montagna, soprattuto sui versanti settentrionali. L’immagine sottostante mostra una stima degli accumuli nevosi, rappresentati dalla scala di colori, previsti fino alla giornata di mercoledì.

Nevicate previste dal modello Bergfex nella giornata di mercoledì