La vulnerabilità climatica è uno degli argomenti principali su cui verte l’IPCC ovvero l‘Intergovernmental Panel for Climate Change, tale organo, avente come membri molti governi del nostro pianeta, funge da “occhio” sul clima globale. Da uno degli ultimi rapporti sul clima stilati da questo ente, si parla di “vulnerabilità climatica”, un concetto che prescinde direttamente da quello di vulnerabilità ovvero: “la vulnerabilità di un sistema (ambientale o umano) a determinati forzanti è rappresentata dalla probabilità di essere danneggiato in quanto non sufficientemente capace di resistere alla causa del possibile danno.”
Da tale definizione ne deriva anche quella di “capacità” che prescinde da due fattori essenziali:
Nel nostro caso, la vulnerabilità a cui si riferisce l’IPCC, riguarda soprattutto la vulnerabilità a lungo termine di qualsiasi sistema naturale, sociale ed economico, esposto a qualsiasi impatto o conseguenza negativa, derivante dai cambiamenti climatici.
L’estremizzazioni dei fenomeni meteorologici, in termini di precipitazioni, ondate di caldo, periodi freddi o periodi siccitosi, ha portato ad un forte contraccolpo anche sotto il profilo economico: è stato osservato che i danni complessivamente risarciti dalle compagnie d’assicurazione in seguito ad eventi meteorologici estremi che si sono verificati in qualsiasi parte del mondo, nel lontano 2005, ammontavano complessivamente a 150 miliardi di dollari. Valore che durante l’ultimo decennio è cresciuto ulteriormente portandosi oltre i 200 miliardi di dollari.
Naturalmente i danni causati dall‘estremizzazione del clima, sono in aumento sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo ma sono di natura differente:
Per porvi un esempio: se malauguratamente si verifica una disastrosa alluvione in una zona dove le infrastrutture sono delle semplici capanne costruite con materiali di fortuna, i danni economici sono irrisori rispetto alla perdita di vite umane causate dallo stesso, data lo scarso, se non addirittura assente, livello di sicurezza che una capanna può offrire in caso di una alluvione. Viceversa invece, se l‘alluvione si verifica in una zona dove sorgono infrastrutture in cemento armato con tutti i comfort possibili, i danni economici risulteranno molto maggiori rispetto alla perdita di vite umane, che nella stragrande maggioranza dei casi sarebbe allertata o comunque messa al sicuro in strutture decisamente più consone.
La crescita della vulnerabilità climatica è causata quindi da due fattori principali:
Località | T°C |
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Siracusa | 29° |
Foggia | 29° |
Bari | 28° |
Palermo | 28° |
Catania | 28° |
Chieti | 26° |
Cosenza | 26° |
Lecce | 26° |
Ascoli Piceno | 26° |
Teramo | 26° |
Località | T°C |
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Aosta | 16° |
Udine | 17° |
Belluno | 18° |
Gorizia | 18° |
Treviso | 18° |
Pordenone | 19° |
Venezia | 19° |
Biella | 19° |
Padova | 19° |
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