Risveglio bianco in Appennino, panorami mozzafiato di aprile [IMMAGINI]

Marzo ed Aprile, si sa, sono tra i mesi più dinamici di tutto l’anno. Il passaggio graduale da inverno ad estate favorisce la sovrapposizione e l’alternanza di fasi tardo-invernali con fasi simil-estive. Il fatto che in questi giorni ci troviamo in una delle fasi simil-invernali non dovrebbe portare a scordarsi del periodo caratterizzato da temperature ben oltre la media stagionale durato più di una settimana. Un comportamento che viene efficacemente descritto dalle parole del collega Lorenzo Catania che vi propongo brevemente di seguito:

“Questo è il volto più vero e genuino della primavera; quello che ci porta a meravigliarci di come un lunghissimo periodo ormai improntato al tepore eccessivo e alla scarsità di pioggia – pigramente rivolto ad una estate comunque ancora lontana – possa repentinamente cambiare registro in direzione di un ritorno alla normalità stagionale. 

È la stessa meraviglia che dovremmo percepire quando a novembre o dicembre arriva improvvisamente l’alta pressione a portare prolungate siccità, un caldo eccessivo, monotonia. Proprio come è accaduto giustappunto quest’anno. 
E invece in tal caso prevale l’inerzia, il trascinamento di un sentimento di rassegnazione al cambiamento verso periodi sempre più caldi in maniera sempre più prolungata che ci ha ormai resi pronti solo a far spallucce. […] È una trappola mentale, alla quale dovremmo trovare modo di reagire.“

Ma veniamo velocemente alla situazione odierna. Il calo delle temperature previsto ha fatto registrare minime negative su gran parte dei crinali appenninici, oltre a quelli alpini. Nella figura sottostante le minime misurate nella notte sull’Appennino tosco-emiliano.  A condurre la classifica c’è, come era lecito aspettarsi, la vetta del Monte Cimone, con ben -7.8°C di minima.

Temperature minime misurate tra la notte di domenica e la mattina di lunedì

La contemporanea presenza di intense precipitazioni ha favorito il riversamento dell’aria fredda verso il suolo e, di conseguenza, l’abbassamento dello zero termico che ha toccato in nottata i 1000 metri, come mostrato dall’immagine sottostante.

Andamento dello zero termico negli ultimi giorni dai dati di meteosestola.it

La neve ha fatto quindi la propria comparsa anche a quote collinari. Ecco gli scatti più belli dalle webcam di questa mattina sull’Appennino (click per ingrandire). Per le altre immagini potete utilizzare l’apposita sezione del nostro sito –> WEBCAM.

Webcam da Febbio

Webcam Agriturismo del Cimone

Webcam a Passo del Lupo, alle pendici del monte Cimone

Webcam Fiumalbo

Webcam Cerreto Laghi

Canevare di Fanano nello scatto di Giovanni Pellegrini

Foto dal rifugio di Pratizzano

Webcam Frassinoro Piandelagotti

Il castello di Sestola

Panorama dall’agriturismo del cimone