Tra una perturbazione e l’altra, qualche novità in vista?

Non si intravede ancora la fine di questo nuovo attacco perturbato proveniente dall’Atlantico.

La pausa che ci separa dalle prossime insistenti piogge durerà giusto una nottata. I fenomeni insisteranno ancora sulle regioni Centrali e sulle Alpi fino alle 22 circa. Seguirà una pausa veramente risicata, interrotta dalla nuova perturbazione proveniente da Ovest, il cui arrivo è previsto per le 12-13 di domani. Per  una giornata meno movimentata dovremo aspettare Giovedì, quando l’Atlantico ci concederà una pausa più lunga che si protrarrà fino alla prima mattinata di Venerdì.

Ma cerchiamo di analizzare l’andamento a lungo termine.

Diagramma spaghetti.

Diagramma spaghetti.

Attualmente ci troviamo in un periodo leggermente sopra media, per quanto riguarda le temperature. Le precipitazioni, al contrario, sono risultate nettamente superiori alla media su tutto lo Stivale. La causa è da ricercarsi in una serie di depressioni Atlantiche che hanno interessato, e continuano ad interessare, l’area Mediterranea.  Per il futuro ancora non sembrano affacciarsi novità: l’Italia sarà  vittima di un flusso zonale che tenderà a traghettare le depressioni miti Atlantiche verso la nostra penisola. La comparsa di nuove piogge sarà accompagnata da numerosi periodi caldi Autunnali, ai quali ormai siamo abituati. La via di uscita da questo periodo non prevede alcuna ondata di gelo. Piuttosto, la maggior parte dei modelli vede ormai da giorni  l’ingresso di aria calda e stabile, che porterebbe sul nostro paese condizioni spiccatamente Primaverili.

A questo punto ci risulta difficile credere che l’Inverno 2013-2014 possa riprendersi dalla strada seguita fino ad ora. L’anticiclone Russo, ovvero l’unica figura barica che avrebbe potuto aiutare la discesa di aria fredda verso l’Italia, verrà lentamente eroso dall’avanzamento dell’aria calda da Sud e dell’aria mite Atlantica da Nord. L’enorme serbatoio di aria fredda Artica verrà relegato, come succede ormai da tempo, nell’area Nord-Americana e Asiatica, lasciando l’Europa esposta alle frequenti invasioni di aria calda da Sud.

Geopotenziali nell'Emisfero Nord.

Geopotenziali nell’Emisfero Nord.

E’ ancora troppo presto per decretare la fine dell’Inverno, eppure ad oggi non pervengono segnali di una sua nuova ripresa.

 

Articolo di Guido Cioni del 04 Febbraio 2014 alle ore 14:48

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