Diverse ricerche scientifiche nel campo medico, hanno evidenziato una stretta correlazione tra l’umore dell’essere umano e le condizioni meteorologiche. Il nostro organismo infatti, è cosparso di terminazioni nervose, specialmente sulla pelle, che funzionano come dei recettori di ogni più piccola variazione delle condizioni meteorologiche e tengono il cervello costantemente informato su ciò che avviene all’esterno. La radiazione solare, attraverso la luce visibile, viene rilevata dalla retina e da qui, attraverso il nervo ottico, arriva al cervello, inibendo la produzione di melatonina, una sostanza dalle capacità soporifere e rilassanti, ma anche depressive. Tale sostanza è la principale responsabile anche della regolazione del nostro ciclo del sonno: durante la fase del tramonto infatti, il cervello, tramite i recettori nervosi prima menzionati, inizia a percepire che da li a poco diminuirà in maniera sostanziale la luce solare e quindi inizia a produrre la melatonina, indispensabile per dare il via al naturale ciclo del sonno. La stessa situazione però si ripresenta anche quando si assiste ad un repentino cambiamento delle condizioni meteorologiche, con l’arrivo di un imponente temporale oppure ad una perturbazione, è questo il motivo per cui, quando il tempo volge al peggio, il nostro organismo inizia a percepire – inopportunamente – un senso di stanchezza. Le condizioni meteorologiche diametralmente opposte invece, ovvero condizioni di cielo totalmente sereno, inducono al nostro organismo un’innato benessere psicofisico. Più la luce solare è intensa infatti, tanto più il nostro corpo si comporto in maniera brillante, vivace e pronto per intraprendere ogni tipo di attività.
Le cause di questo comportamento del nostro organismo, sono da andare a ricercare nei benefici che apportano i raggi solari: esse infatti, partecipano attivamente alle modificazioni chimiche nei neurotrasmettitori o nella sintesi di ormoni nel cervello e, mentre da una parte inibiscono la melatonina, dall’altra stimolano la produzione di adrenalina, un altro ormone che ha la funzione antagonista della melatonina. Tale ormone ha la funzione di dare una “sferzata” di energia al corpo ed alla mente ovvero svolgono la mansione totalmente opposta rispetto alla melatonina responsabile di quella perenne sonnolenza che ci affligge durante le buie mattinate invernali.
Infine possiamo affermare che: la luce solare, svolge un ruolo di primo piano nella regolazione dei nostri ritmi circadiani, a differenza della normale luce artificiale, la quale non è in grado di interferire con alcun processo vitale e di conseguenza induce spesso senso di noia, fatica e talvolta depressione. Da ulteriori studi condotti da diverse equipe scientifiche, è stato dimostrato anche che la nostra psiche è influenzata non solo dalle condizioni meteorologiche del momento ma anche dalle caratteristiche climatiche della regione nella quale abitualmente viviamo, con reazioni però che variano da individuo a individuo tanto che condizioni meteo-climatiche eccitanti per alcuni, poi talvolta risultano deprimenti per altri.
Località | T°C |
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Nuoro | 25° |
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Sassari | 25° |
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Siracusa | 24° |
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Latina | 24° |
Roma | 24° |
Località | T°C |
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