Nevicate eccezionali sulle Alpi: pericolo valanghe molto forte

Anche la settimana in corso la vivremo sotto un clima tardo-autunnale, caratterizzato da veloci perturbazioni in arrivo dall’Atlantico. La differenza rispetto ai giorni scorsi sta nel sollevamento di latitudine del flusso medio delle correnti in atmosfera: le tre perturbazioni che ci interesseranno entro domenica lasceranno ai margini il Sud Italia, verrà coinvolto maggiormente il Centro mentre il Nord sarà al centro del mirino.

Le nevicate dunque, come se non bastasse, si concentreranno ancora una volta lungo l’arco Alpino prediligendo in particolare il settore orientale. Gli accumuli hanno ormai superato i 2 m nella maggior parte delle località al di sopra dei 1000-1200 m, ma vengono segnalati spessori record di anche oltre 3 m tra Friuli, Veneto e Trentino.

Come è intuibile un manto nevoso tanto spesso e non ancora compattato alza notevolmente il rischio valanghe, e il bollettino dell’Aineva (associazione interregionale neve e valanghe) ce lo conferma. La prima mappa mostra le previsioni del rischio valanghe per mercoledì 5 febbraio: a causa delle nuove nevicate in arrivo su tutta la fascia prealpina Lombarda e del Triveneto è segnalato un pericolo forte, fino a molto forte tra Veneto e Friuli.

Si tratta di valori tra 4 e 5 su una scala che va da 1 a 5; sulle altre zone Alpine il rischio resta sempre elevato attestandosi su un ilvello 3 (marcato). La seconda mappa invece riguarda la previsione per giovedì 6 e, seppur le nevicate dovrebbero cessare temporaneamente, si prevede un pericolo da marcato a molto forte quasi ovunque, con maggior coinvolgimento anche delle Alpi Piemontesi.