Depressione al centro nord: temporali diffusi e anche una tromba d’aria

L’animazione delle immagini satellitari relativi al pomeriggio di oggi ci permette di apprezzare il peggioramento che ha interessato le regioni centro-settentrionali. Nell’immagine sottostante i corpi nuvolosi sono rappresentati dalle sfumature di bianco, mentre i simboli colorati in movimento rappresentano le fulminazioni rilevate in un intervallo di 10 minuti. Questa composizione permette di individuare i temporali attivi al nord-est, al centro e al confine tra bassa Lombardia, Piemonte e Liguria.

Animazione immagini satellitare del pomeriggio insieme a fulminazioni e venti alla superficie

Da notare che in seno ad uno di quei temporali visibili sulla bassa Lombardia si è formata una tromba d’aria che vi mostriamo nell’immagine sottostante.

Tromba d’aria osservata oggi a Landriano, nei pressi di Pavia

Ma le curiosità non finiscono qui.

Osservando attentamente il movimento delle nuvole è possibile rendersi conto di come esse ruotino attorno ad un centro che sembra essere collocato proprio al confine tra Piemonte e Lombardia, movimento evidenziato anche dalle frecce verdi, che indicano la direzione dei venti misurata alla superficie. Ad un’analisi ancora più attenta non sfuggirà il fatto che tale centro non sia coperto da nuvolosità: un vero e proprio “occhio” del ciclone. In effetti, il ciclone è costituito da una bassa pressione che è andata formandosi nella mattinata di oggi, a causa del passaggio di aria fredda a nord delle Alpi. Quando i venti provenienti da ovest “sbattono” contro la catena Alpina l’aria tende ad accumularsi sui versanti settentrionali causando un “vuoto” sul versante italiano, proprio dove si è formata la bassa pressione in esame. 

La mappa della temperatura in quota mostra il nucleo di aria fredda isolato al nord-ovest (azzurro) mentre la mappa sinottica (in basso a destra) evidenzia la bassa pressione ed il fronte freddo presente sul Mediterraneo, anch’esso visibile nella mappa di temperatura.

Temperatura e vento alla quota isobarica di 850 hPa, circa 1500 metri di altezza