Perché El Niño avrebbe potuto cambiare l’inverno (ma l’ha fatto in ritardo)

El Niño può davvero cambiare l’andamento dell’inverno e portare aria fredda sull’Europa ed, in particolare, sul nostro paese?

Ok, l’inverno è già finito da molto tempo, ma questo non ci impedisce di fare qualche riflessione. Sappiamo che il 2015 è stato un anno caratterizzato da uno dei fenomeni El Niño più intensi mai registrati, al livello del 1997-1998 (cliccate qui per una breve spiegazione su El Niño). Per questo motivo, già prima della stagione invernale, giravano in rete molti articoli che tentavano maldestramente di prevedere un inverno “polare” connettendosi alla presenza di El Niño. Come era facile aspettarsi, tutto questo non si è verificato.

Cerchiamo di capire brevemente perché.

Sappiamo che irruzioni di aria fredda sul nostro paese sono legate alla salute del vortice polare, ovvero quel serbatoio di aria fredda che staziona nei pressi del polo (approfondimento qui):

quando il vortice si indebolisce, masse d’aria fredda si dirigono verso le medie latitudini e viceversa quando si intensifica. Questi “indebolimenti” sono spesso causati da improvvisi eventi di riscaldamento (detti Sudden Stratospheric Warming, o SSW) durante i quali la temperatura dell’aria in stratosfera, ovvero oltre i 20 km di altezza, aumenta ben oltre la media.

Tuttavia bisogna sottolineare come la reazione non sia di causa ED effetto: avere un riscaldamento stratosferico non implica necessariamente un periodo freddo sul nostro paese. Inoltre, anche in presenza di questo evento, le temperature della nostra penisola risultano solo debolmente ridotte, come mostra l’immagine seguente.

Anomalie di temperatura nell'emisfero nord in seguito ad un riscaldamento stratosferico (SSW)

Anomalie di temperatura nell’emisfero nord in seguito ad un riscaldamento stratosferico (SSW)

Cosa cambia con El Niño?

Il riscaldamento anomalo delle acque superficiali nel Pacifico può causare notevoli cambiamenti nella circolazione atmosferica tramite lo spostamento dell’area dove solitamente si generano i temporali nella fascia equatoriale. In parole povere, spostando nuvole sul Pacifico cambia anche la posizione delle “nuvole” nel resto del mondo. Durante intensi El Niño aumenta il numero di disturbi che dalla bassa atmosfera viaggiano fino alla stratosfera e che possono (il condizionale è d’obbligo) portare ad una rottura del vortice polare e ad un successivo arrivo dell’aria fredda anche sul nostro paese.

Tuttavia, in mancanza di un riscaldamento stratosferico, tali incursioni di aria fredda sull’Europa sono praticamente annullate da altri effetti contrastanti. Per questo motivo, le anomalie di temperatura mostrate nell’immagine sottostante si alternano tra positive e negative (più caldo e più freddo della media, rispettivamente) a seconda della presenza o assenza di riscaldamenti stratosferici.

Anomalie di temperatura tra periodi El Niño e Niña in anni con o senza riscaldamenti stratosferici (SSW)

Anomalie di temperatura tra periodi El Niño e Niña in anni con o senza riscaldamenti stratosferici (SSW)

Sono tutti questi “se” che precludono dal poter fare una previsione accurata per l’inverno già in autunno.

Pur con la presenza di El Niño, sono talmente tanti gli “ingranaggi” atmosferici che dovrebbero combinarsi insieme per creare una discesa di aria fredda sul nostro paese, già al margine della significatività statistica per quanto riguarda le correlazioni con El Niño.

Ed è forse per questo motivo che l’inverno appena passato è risultato più caldo del normale, invece che più freddo. Solo al termine della stagione, nei mesi di marzo ed aprile, si è assistito ad un veloce indebolimento del vortice polare (vedi immagine sottostante) e al ritorno di neve anche a bassa quota. Viceversa, in Groenlandia e nelle zone polari le temperature hanno fatto registrare valori sopra media per settimane.

Media vento nella stratosfera polare a confronto tra 2015-2016 e media/estremi del periodo 1975-2016

Media vento nella stratosfera polare a confronto tra 2015-2016 e media/estremi del periodo 1975-2016

 

Articolo di Guido Cioni del 12 Giugno 2016 alle ore 15:40

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Martedi 01 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Foggia 25°
Oristano 25°
Nuoro 25°
Taranto 25°
Sassari 25°
Palermo 25°
Siracusa 24°
Ragusa 24°
Latina 24°
Roma 24°
Le più Fredde
Località T°C
Belluno 14°
Biella 15°
Varese 16°
Sondrio 16°
Como 17°
Lecco 17°
Gorizia 17°
Udine 18°
Cuneo 18°
Bolzano 18°
Domani Mercoledi 02 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Foggia 29°
Palermo 29°
Bari 28°
Catania 27°
Siracusa 26°
Chieti 26°
Lecce 26°
Cosenza 26°
Trapani 26°
Ascoli Piceno 25°
Le più Fredde
Località T°C
Aosta 16°
Belluno 16°
Gorizia 19°
Bolzano 19°
Udine 19°
Trento 19°
Sondrio 19°
Genova 20°
Pordenone 20°
Biella 20°