Meteo estremo: quando la corrente a getto sub-polare porta caldo torrido al sud

Meteo estremo: quando la corrente a getto sub-polare, porta caldo torrido al sud. Le condizioni meteorologiche della giornata odierna sul nostro Paese, sono davvero estreme: come già menzionato nell’articolo precedente, si registrano differenze di temperatura anche di 20° tra il nord e sud Italia. Ma perché assistiamo a queste marcate differenze delle condizioni meteo su “piccole scale” ? Che ruolo ha la corrente a getto sub-polare e cosa sono le onde di Rossby ?

Meteo estremo: quando la corrente a getto sub-polare porta caldo torrido al sud – Situazione

La giornata di oggi, giovedì 16 giugno 2016, sarà sicuramente ricordata negli annali della meteorologia: i 45° delle zone settentrionali della Sicilia e gli appena 20° delle zone Alpine e Prealpine, sono la prova inconfutabile di una marcata instabilità atmosferica dettata dalla presenza in sede mediterranea di un ramo della corrente a getto sub-polare. I temporali della scorsa notte su Lazio, Campania e Basilicata, l’aria rovente in Sicilia, il cielo lattiginoso sulla Campania, i temporali grandinigeni sulle regioni settentrionali ed il forte divario termico tra nord e sud, sono tutte conseguenze di quello che andrò ad illustrarvi.

Meteo estremo: quando la corrente a getto sub-polare porta caldo torrido al sud

Meteo estremo: quando la corrente a getto sub-polare porta caldo torrido al sud

Meteo estremo: quando la corrente a getto sub-polare porta caldo torrido al sud – Spiegazione

Prendendo in considerazione la mappa a 300 Hpa, (9000 metri sopra il livello del mare), settore della troposfera, dove regna incontrastata la corrente a getto sub-polare, possiamo evidenziare i due pattern meteorologici che caratterizzano il tempo di oggi sul nostro Paese.

Meteo estremo: quando la corrente a getto sub-polare porta caldo torrido al sud - Mappa dei venti all'altezza di 300 Hpa (circa 9000 metri sul livello del mare), si evidenzia un affondo marcato della corrente a getto sub-polare sul continente africano, causa diretta del caldo torrido sulle nostre regioni meridionali. - Credits: Netweather.com

Meteo estremo: quando la corrente a getto sub-polare porta caldo torrido al sud – Mappa dei venti all’altezza di 300 Hpa (circa 9000 metri sul livello del mare), si evidenzia un affondo marcato della corrente a getto sub-polare sul continente africano, causa diretta del caldo torrido sulle nostre regioni meridionali. – Credits: Netweather.com

Dalla mappa possiamo notare un affondo molto marcato della corrente a getto sul continente africano: questa particolare manovra barica, scaturisce una risalita di aria molto calda e secca dall’entroterra del deserto del Sahara verso le nostre regioni meridionali. Quando questa massa d’aria, carica di polvere e micro-particelle di sabbia sahariana, inizia ad approcciarsi con il Mediterraneo riceve ingenti quantitativi di umidità dalla superficie del mare generando così forti gradienti verticali di pressione all’interno della massa d’aria stessa. Contemporaneamente, la saccatura di origine Atlantica (la figura barica che ha richiamato l’aria calda dal deserto del Sahara), inizia a guadagnare terreno sulla penisola Iberica, portando con se tutte le caratteristiche della massa d’aria di cui è formata, ovvero: temperature molto più basse (dell’ordine di 10°/15° in meno rispetto all’aria sahariana), estese bande nuvolose foriere di piogge stratiformi e vento proveniente dai quadranti settentrionali.

Tutti questi “ingredienti” così diversi, interagendo su una zona relativamente piccola sia in senso latitudinale che longitudinale, favoriscono condizioni di meteo estremo sul nostro Paese:

  • I gradienti di pressione, accentuati dalle enormi differenze delle due masse d’aria in questione, uniti ai forti gradienti di temperatura, sono alla base del meccanismo di formazione di imponenti temporali convettivi, proprio quelli osservati durante le ore notturne sulle regioni centro-meridionali tirreniche.
  • Le temperature bollenti registrate sulla costa settentrionale della Sicilia, sono il risultato di forti venti di caduta (fohn), che si generano dall’interazione dello Scirocco con la catena montuosa delle Madonie, poste alle spalle della città di Palermo.
  • Le piogge e le grandinate sulle regioni settentrionali, sono il segno che la saccatura atlantica (onda di Rossby) inizia a muoversi verso levante, nel suo naturale moto zonale (da ovest verso est).

Le dinamiche atmosferiche sopra elencate, sono tutte figlie della corrente a getto sub-polare che, dati alla mano, governa il tempo in maniera plebiscitaria sul comparto Mediterraneo durante tutte le stagioni dell’anno.

Articolo di Gaetano Genovese del 16 Giugno 2016 alle ore 18:14

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Martedi 01 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Foggia 25°
Oristano 25°
Nuoro 25°
Taranto 25°
Sassari 25°
Palermo 25°
Siracusa 24°
Ragusa 24°
Latina 24°
Roma 24°
Le più Fredde
Località T°C
Belluno 14°
Biella 15°
Varese 16°
Sondrio 16°
Como 17°
Lecco 17°
Gorizia 17°
Udine 18°
Cuneo 18°
Bolzano 18°
Domani Mercoledi 02 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Foggia 29°
Palermo 29°
Bari 28°
Catania 27°
Siracusa 26°
Chieti 26°
Lecce 26°
Cosenza 26°
Trapani 26°
Ascoli Piceno 25°
Le più Fredde
Località T°C
Aosta 16°
Belluno 16°
Gorizia 19°
Bolzano 19°
Udine 19°
Trento 19°
Sondrio 19°
Genova 20°
Pordenone 20°
Biella 20°