Nottate in compagnia del caldo e dell’afa su gran parte delle regioni, ma tra poco si cambia

Il caldo estivo viene gestito diversamente a seconda delle persone: per molti la parte piú difficile della giornata sono le ore centrali, mentre altri sostengono che le ore di sonno perdute, a causa delle temperature ancora alte durante la notte, siano la conseguenza peggiore. 

Il calore accumulato durante una lunga giornata di luglio tende infatti ad accumularsi, soprattutto in aree dove vi è un’alta densità di edifici, diminuendo il normale calo delle temperature in assenza di radiazione solare. Il grafico delle temperature minime misurate nella notte e prima mattinata di martedì mostra chiaramente questo fenomeno: gran parte delle regioni settentrionali, oltre a tutto il versante Adriatico, sono stati interessati da temperature minime che non sono scese al di sotto di 20°C. Valori come questi, soprattutto se abbinati ad umidità relative oltre il 50%, indicano un elevato disagio fisiologico.

Temperature minime misurate nella giornata del 12 luglio. Viene evidenziata la isoterma di 20°C

Temperature minime misurate nella giornata del 12 luglio. Viene evidenziata la isoterma di 20°C

Senza contare, poi, che con l’arrivo del sole nella primissima mattinata, le temperature, già abbastanza alte a causa del limitato calo notturno, tendono velocemente a salire ed hanno il potenziale per raggiungere massime ancora più alte. La mappa delle temperature massime misurate nella giornata odierna (probabilmente ancora passibile di ritocchi) mostra valori prossimi ai 38°C sia sui versanti adriatici che tirrenici.

Temperature massime misurate nella giornata del 12 luglio

Temperature massime misurate nella giornata del 12 luglio

Nella fattispecie, questi sono i dati misurati dalla rete di stazioni meteonetwork:

  1. 38.3°C a Luzzi (CS)
  2. 38.1°C a Rende (CS)
  3. 38.1°C a Jesi (AN)

Un altro modo per valutare il disagio fisiologico, piuttosto che calcolare una “temperatura percepita”, consiste nel calcolare un indice che stabilisca quale sia il campione statistico di una certa popolazione che risentirebbe di tale disagio. Un esempio è mostrato nelle seguenti mappe, riferite rispettivamente alla giornata odierna e a quella di giovedì prossimo. La scala di colori indica, in misura crescente, il disagio percepito dalla popolazione, come mostrato nella legenda.

Indice di disagio THOM previsto per martedì

Indice di disagio THOM previsto per martedì

È possibile notare come, nella giornata di giovedì, il disagio tenderà a diminuire, a causa della azione congiunta del calo di temperature e aumento dei venti previsti, che contribuiranno a  diminuire l’umidità, soprattutto nelle ore serali.

Indice di disagio THOM previsto per giovedì

Indice di disagio THOM previsto per giovedì

Articolo di Guido Cioni del 12 Luglio 2016 alle ore 17:39

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