Sguardo al lungo termine: maggiore variabilità, Nord sempre nel mirino delle piogge

Dopo l’intensa fase di maltempo, in atto proprio in queste ore, sull’Italia tornerà un parziale miglioramento. La situazione meteorologica dei prossimi giorni vedrà un flusso di correnti occidentali che accompagneranno diversi corpi nuvolosi, i quali tuttavia non risulteranno molto organizzati.
Assisteremo dunque ad un tipo di tempo decisamente variabile, con nuvole di passaggio più compatte lungo i versanti Tirrenici della Penisola e qualche pioggia più organizzata al Sud e sulle Isole fino alla giornata di giovedì.

Analisi sinottica: carta del tempo elaborata del centro meteorologico di Berlino

Venerdì 14  il flusso Atlantico scenderà di latitudine creando maggiori curvature cicloniche al Nord:  risultato sarà il ritorno di piogge moderate al settentrione, più concentrate tra Lombardia e Triveneto, con qualche debole nevicata in transito da ovest verso est lungo l’arco Alpino. Nel contempo al Centro-Sud si assisterà ad una rimonta dell’alta pressione, la quale garantirà un week-end mite e soleggiato su tutte le regioni meridionali.

Sabato 15  giornata di transizione tra una perturbazione e l’altra: come accennato all’inizio sarà sempre il Nord al centro del mirino, con possibile peggioramento entro sera, accompagnato da piogge in arrivo da ovest e nuove nevicate sulle Alpi a quote più elevate dei giorni precedenti.

Domenica 16  la nuova perturbazione, dalle consuete caratteristiche autunnali ma non troppo intensa, attraverserà le regioni settentrionali con piogge più insistenti sul Triveneto; al Centro tempo variabile con fenomeni più probabili sulla Toscana e Umbria mentre al Sud un’altra giornata mite e prevalentemente soleggiata.

Quando rivedremo un po’ di freddo? Per un possibile cambiamento dello scenario eccezionalmente mite che ha contraddistinto l’inverno in corso ci sarà da aspettare almeno sino al 20 del mese: in seguito è possibile una graduale curvatura delle correnti con disposizione nord-occidentale. Visto il lasso temporale che ci separa da questa data l’attendibilità resta molto bassa, se tuttavia si dovesse concretizzare tale scenario avremo maggiori possibilità di freddo e neve al Centro-Sud mentre tornerà un clima più asciutto al Settentrione.

Dopo le abbondanti nevicate dell’ultimo periodo sarebbe piuttosto auspicabile un periodo di stabilità per il Nord, che agevolerebbe un graduale assestamento dell’impressionante manto nevoso accumulatosi sulle Alpi. La foto di Madesimo (SO), località che si trova in Lombardia a 1’550 m di altitudine, è alquanto eloquente…