È un vero e proprio nubifragio quello scatenatosi nella notte sulla Romagna, tra le province di Rimini e Forlì-Cesena. La mappa delle precipitazioni accumulate dalla mezzanotte mostra un notevole massimo di oltre 100 mm proprio in queste zone (colori giallo-rossi).
La località più colpita sembra essere, al momento, la città di Cattolica, laddove sono caduti 159 mm tra le 3 e le 9 di mattina, con un’intensità media pari a 30 mm/h. Fortunatamente le precipitazioni si sono distribuite su un periodo abbastanza lungo, dando modo al terreno di assorbire efficacemente l’acqua: per questo motivo non sono ancora stati segnalati danni.
Ma perché si è verificato un evento del genere? La causa sembra risiedere nell’instaurazione di una linea di convergenza dei venti, come spesso succede nel nostro paese. In pratica, la bassa pressione presente sul basso Tirreno ha richiamato intensi venti da nord-est che si sono “scontrati” con quelli provenienti da ovest, ben visibili a sinistra nella figura sottostante. Questi ultimi si sono sviluppati probabilmente a causa di una piccola alta pressione presente al nord-ovest. L’immagine satellitare, insieme alle fulminazioni, permette di verificare come i fenomeni più intensi si siano proprio sviluppati lungo questa linea di convergenza, che abbiamo evidenziato con il tratteggio rosa.
L’animazione delle immagini satellitari nel canale dell’infrarosso, con scala di colori modificata per evidenziare l’intensità dei fenomeni, mostra con chiarezza lo sviluppo “esplosivo” del sistema a partire dalle 3 di notte (1 UTC).
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