In questi giorni sulle testate giornalistiche e sul web si legge di tutto, da chi preannuncia la fine dell’estate a chi conferma l’arrivo di “gelo polare”. Ancora una volta ci teniamo a rassicurarvi: no, l’estate non sta per finire e no, non arriverà freddo polare. Il problema è che nella nostra mentalità distorta fa più scalpore il ritorno di aria fresca, piuttosto che la reiterata presenza di temperature ben oltre la media.
Ma andiamo velocemente ai fatti. Come abbiamo già accennato nei precedenti articoli, l’estensione dell’alta pressione verso il nord Europa favorirà la discesa di aria fresca sul nostro paese dalle latitudini nord-orientali. Questo farà calare le temperature in quota su valori inferiori alla media: nel “peggiore” dei casi sulle regioni settentrionali la temperatura dell’aria a circa 1500 metri di quota passerà da 15°C a 10°C. Come mostrato dall’immagine sottostante tale calo sarà molto più contenuto sulle altre regioni e soprattutto al centro.
Ma quello che si deve notare è il comportamento successivo a tale calo: a partire dal 12-13 agosto (a seconda delle regioni) è infatti previsto un nuovo aumento delle temperature che le porterà nuovamente in linea col valore di riferimento relativo alla media trentennale. Insomma, si tratterà di una normale fase perturbata estiva che però ha la sfortuna di capitare proprio nel bel mezzo di agosto, quando tutti si aspettano sole ad oltranza. Dalla stessa immagine è possibile tuttavia concludere come, per Ferragosto, le temperature siano già tornate in media anche al sud.
Ci teniamo a precisare che l’affidabilità di questa linea previsionale è molto alta: lo si intuisce già dalla vicinanza degli scenari previsionali mostrati nella figura precedente. Inoltre, dando uno sguardo alla previsione della circolazione in quota per il 15 agosto si nota che l’area a ridosso del nostro paese è interessata da un ripiegamento dell’alta pressione a cui è associata una incertezza molto bassa (colori viola, errore assoluto minore di 6 gpdm).
Questo livello di confidenza si ripercuote anche sul campo di temperature in quota (figura in basso) che mostra notevoli discrepanze solo nel Mediterraneo centrale, lontano dal nostro paese. In questo senso possiamo notare come vi sia una maggiore variabilità sulle regioni del sud, e quindi una maggiore incertezza sul delineare l’evoluzione del periodo di ferragosto. Le temperature rimangono comunque nella media estiva.
Insomma, nessuna fine dell’estate, solo una breve pausa.
Località | T°C |
---|---|
Palermo | 24° |
Agrigento | 24° |
Ragusa | 24° |
Siracusa | 24° |
Grosseto | 24° |
Catania | 24° |
Oristano | 24° |
Salerno | 23° |
Roma | 23° |
Caserta | 23° |
Località | T°C |
---|---|
Belluno | 13° |
Varese | 14° |
Biella | 14° |
Como | 15° |
Torino | 15° |
Lecco | 16° |
Novara | 16° |
Vercelli | 16° |
Bergamo | 16° |
Sondrio | 16° |