Prima metà di Agosto più fredda rispetto alla media in Europa

Chi l’avrebbe mai detto? Andando a considerare i dati disponibili per la prima metà del mese di agosto si scopre che il periodo è risultato più freddo della media. In altre parole, le anomalie di temperatura (ovvero le differenze rispetto alla media di riferimento trentennale) sono risultate negative su gran parte degli stati europei, come mostra la mappa sottostante.

Anomalia temperature alla superficie per il periodo 1-15 agosto

Mentre nei paesi scandinavi e in Algeria i valori di temperatura sono scesi di quasi 3°C sotto la media, nel centro Europa e nella nostra penisola lo scarto non ha superato i 2°C. Un valore decisamente basso per gridare al “freddo” ma che fa comunque segnare un’inversione di tendenza rispetto alla prima parte dell’estate. I mesi di giugno e luglio sono stati infatti segnati da anomalie spiccatamente positive, soprattutto nel nostro paese.

La causa di queste temperature più basse del normale è probabilmente da ricercarsi nelle anomalie della circolazione su scala europea. L’immagine sottostante mostra quanto anomala è stata la disposizione delle alte e basse pressioni in quota. È immediato verificare come le alte pressioni siano state tenute lontano dall’Europa centrale, che è invece stata interessata da incursioni di aria fresca dal nord Atlantico. Da notare le forti anomalie negative sui paesi scandinavi.

Anomalia altezza di geopotenziale a 500 hPa per il periodo 1-12 agosto

Stando alle ultime emissioni dei modelli, per la seconda metà del mese è prevista una sempre maggiore espansione dell’alta pressione che dovrebbe regalarci stabilità e temperature più alte della media. Non resta che aspettare per vedere se queste previsioni si avvereranno.