Solo osservando l’animazione delle immagini satellitari odierne ci si rende conto dell’intensità associata al trasporto di aria calda ed umida in atto sul Mediterraneo centrale, ed in particolare sulle regioni tirreniche nord-occidentali. Bande di nuvole dal colore bianco scarlatto, ad indicare la notevole estensione verticale, si muovono continuamente da sud verso nord, seguendo la circolazione dovuta alla formazione di una bassa pressione nei pressi delle Baleari.
I fenomeni più intensi, ai quali è associato il maggior numero di fulminazioni, sembrano formarsi proprio a ridosso di Sardegna e Corsica propagandosi ulteriormente verso la penisola.
Un ingrandimento dell’immagine satellitare nel campo dell’infrarosso permette di riconoscere la posizione dei temporali più intensi, caratterizzati da una notevole estensione verticale e dunque da una temperatura più bassa presente alla sommità delle nubi. Risulta immediato verificare come la scala di colori indichi valori fino a -71°C (!) nei pressi di capo corso. La forma del temporale ricorda un “V-Shape” ovvero un sistema a V dovuto alla convergenza dello Scirocco, che si nota nella parte bassa della figura, con l’orografia della Corsica.
Il Piemonte è stata una delle regioni maggiormente colpite dalle piogge che hanno colpito soprattutto i versanti occidentali ed i rilievi alpini ed appenninici. L’immagine sottostante riporta le precipitazioni accumulate durante la giornata sovrapposte all’immagine radar che mostra invece il tipo di precipitazione relativa alle 17 di oggi. La neve (colori viola) sembra essere relegata ai rilievi, mentre i fenomeni più intensi sono nelle zone al confine tra Liguria e Piemonte.
Proprio in queste zone le stazioni riportano i maggiori accumuli. A Ponte di Nava, frazione di Ormea al confine con la provincia di Imperia, sono stati accumulati più di 500 mm negli ultimi 3 giorni, come mostrato dal grafico sottostante. Di questi, 300 mm sono caduti nelle ultime 24 ore!
Come è naturale immaginarsi il terreno, già saturato dalle piogge dei giorni precedenti, non è stato in grado di assorbire ulteriori precipitazioni. Per questo il Tanaro ha velocemente superato il livello di guardia e, già dalla mezzanotte odierna, il livello di pericolo. Al momento sembra che il livello sia in calo dopo un massimo di oltre 5 metri (a fronte dei 3 del livello di guardia) raggiunto oggi intorno alle 12.
Località | T°C |
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Località | T°C |
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