Neanche il tempo di entrare nell’inverno meteorologico che già si sente parlare di previsioni apocalittiche per la giornata dell’Immacolata. Come ogni anno vi raccomandiamo di non ascoltare chi propone previsioni a più di 1 settimana di distanza, soprattutto se si tratta di scenari freddi giacché il livello di predicibilità dell’atmosfera, e quindi la qualità della previsione, è molto basso.
Cerchiamo di analizzare la situazione a breve termine. Nei prossimi giorni l’aria fredda presente sul continente russo verrà sospinta verso la penisola balcanica come conseguenza dell’espansione di una alta pressione sull’Europa occidentale. Nonostante il nostro paese sarà interessato maggiormente dall’alta pressione, alcuni spifferi di aria fredda potranno filtrare dalle alpi. Per questo motivo le regioni più interessate saranno quelle del nord-est e le adriatiche. L’immagine sottostante permette di individuare meglio la traiettoria dell’aria fredda analizzando le anomalie di temperatura previste per il 29 novembre: aree blu-viola indicano temperature più basse del normale, mentre aree giallo-rosse indicano il viceversa.
Si nota come le temperature previste sui versanti tirrenici siano perfettamente in linea con la media, se non lievemente inferiori, mentre quelle sui versanti adriatici localmente raggiugano valori anche di 10°C inferiori alla media. L’andamento delle temperature previste nella città di Ancona, sulla riviera Adriatica, permette di apprezzare ancora meglio l’arrivo dell’aria fredda.
Ma allora perché abbiamo parlato esplicitamente di un fenomeno NON eccezionale?
Innanzitutto questa incursione di aria fredda avrà breve durata: mentre per l’Adriatico si parla di 2 giorni caratterizzati da temperature in quota più basse della media, su altre località il calo si avvertirà a malapena, come mostrato dall’immagine sottostante. Inoltre, se si considera che l’aria vicino alla superficie non risente istantaneamente di un calo avvenuto in quota, è facile capire come il calo avvertito dalla maggior parte delle persone sarà irrisorio.
Questo non significa che il cambiamento non avverrà del tutto. Sulle regioni Adriatiche i venti provenienti da nord accentueranno la sensazione di freddo facendo percepire qualche grado in meno. Infine, occorre sottolineare come vi siano veramente poche possibilità per quanto riguarda nevicate a bassa quota. Infatti, come individuato già dalle grafiche precedenti, le precipitazioni previste sono pressoché nulle: l’aria in arrivo sarà di tipo continentale, ovvero fredda e secca. Rimane qualche possibilità per lo sviluppo di instabilità locale e di rovesci che, in caso si verificassero, potranno portare qualche fiocco o gragnola.
Località | T°C |
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Siracusa | 27° |
Catania | 26° |
Agrigento | 26° |
Latina | 25° |
Taranto | 25° |
Roma | 25° |
Ragusa | 24° |
Crotone | 24° |
Catanzaro | 24° |
Lecce | 24° |
Località | T°C |
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L'aquila | 14° |
Belluno | 15° |
Aosta | 15° |
Campobasso | 16° |
Fermo | 16° |
Biella | 16° |
Teramo | 16° |
Chieti | 16° |
Sondrio | 16° |
Macerata | 16° |