Finalmente il freddo torna al polo nord, vortice polare in rinforzo

Abbiamo sottolineato più volte come le temperature osservate nelle zone artiche siano pericolosamente superiori alla media ormai da mesi. Questo ha favorito uno spostamento dell’aria fredda che solitamente staziona sul polo nord verso latitudini più meridionali, ed in particolare verso la Russia. 

Come immediata conseguenza il vortice polare, ovvero la circolazione ciclonica di venti che soffiano ad oltre 300 km/h in alta quota e che racchiudono l’aria fredda, è stato più volte dislocato dalla propria sede. In questi giorni i principali modelli di previsione iniziano però ad intravedere un vero e proprio cambiamento di rotta che porterebbe il vortice polare a compattarsi nuovamente intorno al polo. Il fenomeno è ben visibile nell’immagine sottostante dove viene mostrata la previsione del campo di temperatura a circa 25 km di quota per i prossimi 10 giorni.

Evoluzione della circolazione e della temperatura a 10 hPa (circa 25 km di altezza) sull’emisfero nord

Il calo delle temperature è stato già avvertito in molte località nel circolo polare artico, come evidenziato dall’evoluzione racchiusa nei grafici sottostanti. Le previsioni per i prossimi giorni intravedono un ulteriore calo che dovrebbe portare la temperatura su valori di oltre 10°C inferiori alla media.

Andamento delle temperature nel circolo polare artico

Al momento risulta però difficile capire se questo cambiamento avrà qualche effetto sull’evoluzione meteorologica europea. In generale un vortice più compatto riduce la percentuale di incursioni fredde che riescono a raggiungere le nostre latitudini. Forse è proprio per questo che l’indice NAO, che rappresenta in poche parole la persistenza di anticicloni o di depressioni sul nord Atlantico, tende nei prossimi giorni a valori positivi.

Previsione dell’indice NAO secondo i modelli di ensemble

Insomma, la “svolta” tanto decantata sembra ancora lontana.