Nell’artico più caldo che nel centro Europa, quasi -60°C in Russia: Europa sotto sopra

Stiamo vivendo un periodo decisamente anomalo. Nonostante siamo ormai entrati nella stagione invernale (meteorologica e, recentemente, anche astronomica) il freddo sembra essere ben lontano dalle nostre latitudini. Mentre la neve raggiunge le dune del Sahara, le temperature alle Svalbard, a pochi gradi di latitudine dal polo Nord, superano lo zero termico. 

La figura sottostante evidenzia i contrasti termici presenti sul continente europeo: i colori mostrano le temperature misurate alle ore 12 di mercoledì 21 dicembre. Mentre il freddo sembra essere confinato sulla Russia, con valori fino a -50°C (!), il centro Europa è interessato da inversioni termiche che mantengono la temperatura poco al di sopra dello 0. Alle Svalbard (cerchio rosso tratteggiato) i valori di temperatura osservati raggiungono i 4°C! 

Temperature misurate alle 12 di mercoledì

Nonostante le isole Svalbard risentano maggiormente dell’effetto mitigante del mare, temperature positive rimangono decisamente inusuali per l’inverno. Soprattutto se si considera che la colonnina di mercurio è rimasta al di sopra dello zero continuamente per più di una giornata, come mostrato dal grafico della temperatura riportato di seguito. Da notare che, in corrispondenza di temperature massime fino a 5°C è ricomparsa la pioggia (cerchi verdi).

Temperatura misurata ad una stazione meteorologica delle Svalbard

La causa di questo riscaldamento anomalo è l’imponente trasporto di aria calda favorito dall’espansione dell’alta pressione verso queste latitudini.

Decisamente diversa la situazione in Russia, dove l’aria fredda continua ad accumularsi grazie alla presenza di coriacee alte pressioni che permettono un efficace raffreddamento del terreno. Mentre a Surgut la temperatura minima di mercoledì è stata di -58°C (si, avete letto bene!) a Yuil’sk fonti ufficiali (vd. grafico mostrato di seguito) riportano valori fino a -50°C, con una massima di appena 2 gradi superiore. 

Temperatura misurata alla stazione meteorologica di Yuil’sk in Russia

Non risulta quindi difficile inquadrare le testimonianze fotografiche provenienti dalle zone interessate che mostrano uno scenario “post-apocalittico”.

Surgut, Russia, la mattina del 22 dicembre

Surgut, Russia, la mattina del 22 dicembre

Surgut, Russia, la mattina del 22 dicembre

Khanty-Mansiysk la mattina del 23 dicembre

Termometro nella città di Surgut