Come già annunciato qualche giorno fa una massa d’aria fredda proveniente dal continente russo si dirigerà verso il Mediterraneo centrale, lambendo le regioni centro-meridionali e portando un discreto calo delle temperature su quelle adriatiche.
La figura sottostante evidenzia chiaramente la discesa dell’aria fredda, alla quale sono associate tonalità più fredde (blu-viola), mentre l’aria calda rimane relegata sull’Europa centro-occidentale.
Si tratterà, tuttavia, di una massa d’aria secca che non avrà modo di produrre precipitazioni di rilievo, vista anche l’assenza di una struttura depressionaria organizzata. Per questo motivo l’instabilità necessaria per la produzione di temporali o rovesci sarà creata principalmente da due fenomeni: il contrasto tra l’aria fredda e le acque calde del mar Adriatico o il sollevamento forzato dell’aria dovuto alla presenza dei rilievi appenninici.
Mentre il primo meccanismo creerà lunghi “filari” di nuvole di medie dimensioni che potranno produrre qualche isolato rovescio nevoso, la condensazione forzata nei pressi dei rilievi favorirà nevicate di maggiore intensità e durata. Per questo motivo la maggior parte delle elaborazioni modellistiche indica maggiori accumuli sui rilievi dell’Appennino centro-meridionale, come mostrato dalla nostra grafica.
Per avere una idea più precisa degli accumuli attesi nella giornata di domani, giovedì 29 dicembre, è possibile dare un’occhiata alla elaborazione di un modello in alta risoluzione che vi proponiamo di seguito. Si evidenziano massimi che anche localmente non superano i 30 cm.
Insomma, niente di epocale, come invece altri vanno annunciando.
Località | T°C |
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Siracusa | 27° |
Catania | 26° |
Agrigento | 26° |
Latina | 25° |
Taranto | 25° |
Roma | 25° |
Ragusa | 24° |
Crotone | 24° |
Catanzaro | 24° |
Lecce | 24° |
Località | T°C |
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L'aquila | 14° |
Belluno | 15° |
Aosta | 15° |
Campobasso | 16° |
Fermo | 16° |
Biella | 16° |
Teramo | 16° |
Chieti | 16° |
Sondrio | 16° |
Macerata | 16° |