Venerdì si replica! Ancora neve sulle regioni adriatiche, accumuli consistenti in Appennino

Già stanchi dell’aria fredda? Abbiamo brutte notizie per voi. Nelle prossime ore la Bora continuerà a soffiare sull’Adriatico sfruttando la porta ormai aperta dalla bassa pressione che alle ore 12 di oggi era centrata tra Puglia e Grecia, come mostrato dall’immagine sottostante.

Mappa sinottica dell’Europa relativa alle ore 12 di giovedì

Quella vissuta oggi è stata infatti solo la parte iniziale del calo termico che culminerà nella giornata di venerdì, quando verrà raggiunto il massimo apporto di aria fredda. Anche domani ci aspettiamo quindi un ulteriore calo delle temperature che a circa 1500 metri di quota raggiungeranno valori fino a -10°C. Si tratta di temperature decisamente sotto media che favoriranno nuove nevicate sulle regioni adriatiche e sull’Appennino centro-meridionale grazie all’apporto di umidità fornito dal mar Adriatico.

Anche se sporadiche nevicate saranno possibili un po’ ovunque (notare anche i rilievi sardi e liguri) gli accumuli più consistenti saranno distribuiti lungo la dorsale appenninica centro-meridionale a quote medio-alte. La mappa sottostante mostra come il manto nevoso accumulato nelle prossime 72 ore potrà raggiungere e superare il metro sull’Appennino abruzzese e siculo.

Accumuli nevosi previsti nelle prossime 72 ore

Un ingrandimento della precedente mappa sulle regioni centrali permette di identificare chiaramente le aree più interessate ed i massimi locali che sembrano raggiungere anche i 2 metri!

Accumuli nevosi previsti nelle prossime 72 ore (ingrandimento sulle regioni centrali)

Ovviamente questi valori vanno presi “cum grano salis” dato che i fenomeni saranno isolati e poco prevedibili. Tuttavia, occorre notare come le previsioni dei modelli probabilistici indichino come lo scenario appena descritto abbia buone chance di avverarsi. Come evidenziato dalle mappe sottostanti la probabilità che gli accumuli nevosi superino i 50 cm nelle prossime 72 ore risulta di oltre il 95% (evento praticamente certo) sui rilievi dell’Appennino centrale.