Ritorna l’Atlantico freddo: neve anche al centro-sud, venti forti e mareggiate

Dopo un inverno vissuto con perturbazioni dalle caratteristiche sciroccali, temperature oltre la media e nevicate abbondanti sulle Alpi ora si volta pagina: la circolazione meteorologica sta subendo infatti diversi cambiamenti su scala Europea e nei prossimi giorni ne vedremo le conseguenze.

Paradosso della situazione è il cambio di rotta proprio a cavallo del cambio di stagione: da Sabato 1 marzo parte infatti la primavera meteorologica, ma nei giorni seguenti il clima al Centro-sud rispecchierà maggiormente le caratteristiche tipiche dell’Inverno.

Cosa dobbiamo aspettarci? Dopo le deboli e veloci perturbazioni che ci stanno attraversando in questo momento, da venerdì 28 si farà strada una bassa pressione più profonda, seguita da aria fredda nord-Atlantica: sabato 1 marzo la neve tornerà a quote medie in Appennino, localmente anche al di sotto dei 1000 m, evento più unico che raro in questo anomalo periodo.

 

La situazione descritta dal modello Europeo ECMWF per le prime ore di lunedì 3 marzo

La situazione descritta dal modello Europeo ECMWF per le prime ore di lunedì 3 marzo

 

Poi ecco che domenica 2 si inserirà da ovest un profondo vortice di bassa pressione, il quale sarà alimentato ancora da aria fredda soprattutto in quota: stavolta il peggioramento punterà diretto verso il Centro-Sud, portando con se forti venti di maestrale e tramontana, un netto calo delle temperature anche sulla Sicilia ed ulteriori apporti nevosi lungo la dorsale Appenninica centro-meridionale.

mappa del modello Prognoza che utilizza i dati ecmwf - immagine riferita alle ore 13 di domenica 2 marzo

mappa del modello Prognoza che utilizza i dati ecmwf – immagine riferita alle ore 13 di domenica 2 marzo

Le ultime corse dei modelli vedono per i giorni successivi un rapido allontanamento del vortice ciclonico verso oriente, con netta rimonta dell’anticiclone che tornerà a proteggere tutto il Mediterraneo occidentale (evoluzione da confermare, ancora troppa distanza temporale).
La profonda bassa pressione raggiungerà l’apice di intensità tra domenica 2 e lunedì 3 marzo, portando come detto venti molto forti tra ovest e nord-ovest, i quali causeranno la formazione di mareggiate molto consistenti sui mari di ponente.
Le onde più violente si dovrebbero abbattere lungo le coste di Isole, Ionio e basso Tirreno tra domenica e lunedì.

Articolo di Michele Cicoria del 26 Febbraio 2014 alle ore 13:34

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