Pechino: inquinamento e nebbia “artificiale” sono collegati?

Intorno alla città di Pechino si trova il più grande agglomerato di fabbriche e industrie del mondo Orientale. Sebbene il funzionamento di questa macchina produttiva faccia molto bene all’economia Cinese, una delle più forti al Mondo, la qualità della vita nella metropoli è notevolmente ridotta dalla presenza degli inquinanti in Atmosfera. Queste minuscole particelle vengono emesse dagli scarichi delle macchine, ma soprattutto dalle ciminiere delle industrie, e possono rimanere in sospensione per molti giorni, se non addirittura settimane. Data la loro natura, risultano troppo “pesanti” per essere trasportate dai deboli venti che soffiano in città e tendono a stagnare nei bassi strati Atmosferici, soprattutto in periodi di calma anticiclonica. Lo “smog Padano” si basa sullo stesso fenomeno fisico: i periodi di bel tempo favoriscono la formazione di inversioni termiche, che danno vita ad uno strato di aria fredda molto stabile che ristagna nei primi chilometri di Atmosfera.

Il fenomeno della cosiddetta “nebbia chimica” (nebbia artificiale) è dovuto alla presenza di queste particelle,  in un contesto di aria molto stabile. In condizioni non inquinate, la nebbia si forma a causa della condensazione del vapore acqueo in minuscole goccioline di pioggia, che vanno poi a formare la nube. La condensazione è possibile solo se sono presenti dei nuclei di condensazione, attorno ai quali le goccioline si “raccolgono” per formare una goccia più grossa. Tale processo viene chiamato nucleazione eterogenea. La presenza dei nuclei di condensazione è fondamentale per la formazione delle nubi, e soprattutto della nebbia: senza di questi non si avrebbe condensazione dato che sarebbero necessarie temperature troppo basse e umidità molto alte. D’altra parte, le inversioni termiche danno vita a strati molto freddi, con umidità molto alte. In queste condizioni le nebbie possono formarsi anche in zone laddove non si erano formate precedentemente nubi, dato che la mancanza di nuclei di condensazione viene sopperita dalla presenza di condizioni più favorevoli alla condensazione . Le minuscole particelle emesse dalle industrie possono fungere da nuclei di condensazione, ed è per questo che in grandi metropoli, dove l’inquinamento è molto alto, si formano molto spesso nebbie da SMOG.

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L’immagine satellitare di pochi giorni fa mostra l’area vicina alla metropoli Cinese coperta completamente da un sottile velo marroncino: lo smog.

 

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Immagine satellitare dell’area metropolitana di Pechino.

Negli ultimi giorni gli strumenti hanno misurato dei quantitativi di PM2.5 (un tipo di particelle inquinanti) oltre la soglia dei 300, che viene considerata ad alto rischio di salute. Pensate che, nell’ultima settimana, sono stati raggiunti i 552 nell’indice AQI, come mostrato in figura.

Grafico di andamento delle concentrazioni di agenti inquinanti a Pechino.

Grafico di andamento delle concentrazioni di agenti inquinanti a Pechino.

In queste occasioni è sempre bene chiedersi: meglio il progresso economico o la salute dei cittadini?

Articolo di Guido Cioni del 26 Febbraio 2014 alle ore 20:02

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