Eventi estremi in aumento!

I cambiamenti climatici visti dalla più grande compagnia assicurativa al mondo.

Comprendere il clima attuale e del passato è sicuramente il primo passo per poter comprendere il clima del futuro, e conoscere quali sono le chiavi di lettura della variabilità climatica permette di fare previsioni il più possibile affidabili. Evidenze dei cambiamenti climatici risiedono non solo nelle serie temporali dei parametri meteorologici ma possono essere ricavate anche indirettamente, analizzando gli effetti che la variabilità climatica ha sull’ecosistema, sull’economia ecc. . Partendo dunque da una prospettiva diversa possiamo comunque capire se il clima sta davvero cambiando. Ecco dunque che può essere interessante leggere i risultati di una recente ricerca, pubblicata dalla più grande compagnia di assicurazioni al mondo, la Munich Re. 

Negli ultimi anni al telegiornale è diventato molto più frequente sentir parlare di eventi meteorologici estremi, i quali interessano varie regioni del mondo, dalle più vulnerabili, a quelle meno. Secondo le analisi effettuate dalla Munich Re, soltanto guardando il numero di inondazioni devastanti dal 1980 ad oggi in Europa, risulta che essere sono più che raddoppiate, passando da un numero di 12 eventi nel 1980  ad un numero di 30 eventi nel 2016. Ampliando lo sguardo al mondo, e dunque non solo all’Europa, le inondazioni gravi avvenute nel 2016 risultano 384, una stima di un ordine di grandezza superiore a quanto misurato nel 1980 (a cui risalgono 58 eventi).

Lo stesso vale per le alluvioni lampo (o nubifragi) sempre più frequenti e intense, alimentate da sempre più energia in gioco, a causa dell’innalzamento delle temperature su scala globale. Basta pensare alle alluvioni che hanno interessato la Liguria, Benevento e molte altre città italiane lo scorso anno.

Guardando da un punto di vista ancora più ampio, il numero di catastrofi naturali che hanno interessato l’intero pianeta dal 190, il trend risulta alquanto preoccupante, in quanto si registra una tendenza in forte aumento, tant’è che “nel 2016 le catastrofi naturali sono state 750 contro una media dell’ultimo decennio ferma a 590 (e quella degli ultimi 30 anni ancora più bassa, a 470 disastri l’anno)”.

Gli scenari climatici futuri, ottenuti da misure di sensitività del clima alla concentrazione di gas serra in atmosfera, mostrano inoltre che continuando a emettere gas serra con lo stesso trend attuale, gli eventi estremi saranno sempre più frequenti e interesseranno aree del Pianeta sempre più vaste.