Appennini centrali ancora sommersi di neve, Alpi orientali a secco [IMMAGINI]

Il progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche negli ultimi giorni ha, tra le molte conseguenze, riportato il cielo sereno su gran parte del nostro paese. È quindi possibile verificare in “prima persona” gli effetti delle intense nevicate che hanno insistito per molti giorni sui rilievi dell’Appennino centrale. 

Osservando l’immagine acquisita dal satellite AQUA si distinguono bene le aree innevate che coprono una buona parte dei rilievi centrali.

Immagine satellitare in alta risoluzione acquisita lo scorso 27 gennaio

Immagine satellitare in alta risoluzione acquisita lo scorso 27 gennaio

Ingrandendo su queste regioni è possibile notare come la neve sia presente su praticamente tutte le cime dell’Appennino abruzzese, molisano e marchigiano. Passando sui versanti tirrenici la neve sparisce, in accordo con la direzione di arrivo dell’aria fredda (nord-est). Attenzione, però, a non confondere quelle tonalità grigie che dalle coste adriatiche si propagano verso l’interno: si tratta di nebbia e non di neve! 

Ingrandimento sulle regioni centrali

Ingrandimento sulle regioni centrali

Un altro dettaglio che vale la pena notare: osservate il diverso colore assunto dall’acqua nei pressi delle coste adriatiche. È causato dai detriti trasportati dai fiumi che a loro volta sono riempiti dallo scioglimento della neve. Il movimento di questi sedimenti forma anche un piccolo vortice nei pressi delle coste che risulta visibile anche da satellite.

Ma quanto è anomala questa copertura nevosa?

Nonostante i tanti metri di accumulo caduti sull’Appennino centrale, il nostro paese è complessivamente in deficit per quanto riguarda la copertura areale, ovvero la superficie innevata. Dopo una breve impennata, che corrisponde alle nevicate dell’ultima settimana, la frazione del nostro paese coperta da neve è infatti scesa sotto il 15%, probabilmente a causa dello scioglimento in atto sulle regioni centrali e della mancanza di neve sulle Alpi.

Copertura nevosa ottenuta da dati satellitari aggiornata al 26 gennaio

Copertura nevosa ottenuta da dati satellitari aggiornata al 26 gennaio

Sono i rilievi alpini, ed in particolare i versanti orientali, a registrare una crisi nevosa senza precedenti. In alcune aree delle Alpi centro-orientali non si registrano infatti precipitazioni consistenti da quasi più di un mese. Guardate che paesaggio desolante a Passo Rolle, una rinomata località sciistica dove l’accumulo nevoso non arriva neanche ad 1 centimetro. Stiamo parlando di una località posta a quasi 2000 metri di altezza!

Webcam Passo Rolle

Webcam Passo Rolle

 

Articolo di Guido Cioni del 28 Gennaio 2017 alle ore 17:02

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