L’altalena termica europea: freddo ad est, oltre 20°C ad ovest

L’Europa, si sa, è zona di grandi contrasti termici, specialmente in inverno. Da una parte il serbatoio di aria fredda siberiano tenuto a bada dalla mancanza di insolazione e dal territorio innevato, dall’altro le regioni atlantiche interessate dal continuo viavai delle perturbazioni provenienti dall’omonimo oceano.

La giornata di ieri rappresenta un perfetto esempio di questo dualismo europeo. Osservate le temperature massime che sono state registrate lo scorso 31 gennaio: mentre ad est della Germania le temperature difficilmente superano lo zero, su Spagna e Francia la colonnina di mercurio si spinge ben oltre i 20°C.

Temperature massime misurate in Europa nella giornata del 31 gennaio 2017

Temperature massime misurate in Europa nella giornata del 31 gennaio 2017

Un ingrandimento della zona sopracitata ci permette di riconoscere le massime “primaverili” registrate sulla Francia occidentale. Spiccano gli oltre 20°C misurati al confine tra Francia e Spagna, con ben 21.8°C ad Espellette (Francia) e 21.5°C a Saint-Jean-de-Luz.

Temperature massime misurate in Francia e zone limitrofe nella giornata del 31 gennaio 2017

Temperature massime misurate in Francia e zone limitrofe nella giornata del 31 gennaio 2017

Il motivo di questa improvvisa risalita delle temperature è da legarsi alla circolazione delle masse d’aria sul nostro continente. Nelle figure sottostanti i colori rappresentano la temperatura prevista a circa 1500 metri di quota mentre le linee e le frecce permettono di individuare la direzione dei venti in alta quota (circa 5 km). La previsione riferita alla mattina di martedì (31 gennaio) evidenzia una risalita di aria calda sulla penisola iberica, che abbiamo sottolineato con la freccia rossa, dovuta all’approfondimento di una saccatura sull’Atlantico.

Previsione per le ore 6 di martedì

Previsione per le ore 6 di martedì

È proprio questa la massa d’aria calda che ha causato l’aumento delle temperature sulla Francia e sulla Spagna, cambiamento aiutato probabilmente anche dall’insorgenza del favonio dei Pirenei. Tuttavia, la saccatura approfonditasi sulle coste della penisola iberica ha già causato una inversione di tendenza dato il cambio di direzione dei venti ed il conseguente trasporto di aria più fredda (colori verdi in figura).

Previsione per le ore 6 di mercoledì

Previsione per le ore 6 di mercoledì

Insomma una vera e propria “altalena termica” europea. 

Articolo di Guido Cioni del 01 Febbraio 2017 alle ore 10:28

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