È arrivata in anticipo la fine dell’inverno? Cosa si può dire sull’evoluzione delle prossime settimane? Scopriamolo insieme.
L’immagine satellitare relativa alle ore 13 odierne dipinge un quadro piuttosto insolito. Le basse pressioni che dovrebbero trovarsi concentrate sul centro e nord Europa sono assenti: al loro posto si nota un “tappeto” omogeneo di stratificazioni medio-alte, che si confondono con le nebbie sull’Europa orientale.
L’unica depressione attiva rimane confinata alle porte del Mediterraneo, tra le coste della penisola iberica e del Marocco.
Questa situazione tenderà ad estremizzarsi ancora di più nei prossimi giorni dato che l’alta pressione sarà spinta ulteriormente verso nord andando a conquistare le regioni del centro Europa. Qui si stabilirà per almeno una settimana portando condizioni di relativa “calma anticiclonica” e temperature ben più alte della media. Uno scenario di questo genere è fortemente anomalo, come mostra la mappa di previsione del campo di pressione in quota che riportiamo di seguito.
Le linee indicano l’altezza di una determinata quota di pressione (nella fattispecie 500 hPa): possiamo pensare massimi e minimi come “montagne” (alte pressioni) e “avvallamenti” (basse pressione) intorno ai quali devono scorrere le masse d’aria in quota. I colori indicano invece la differenza tra la previsione (le linee) e la media del periodo: tonalità calde rappresentano pressioni molto più alte del normale, come sul nord Europa (il simbolo +). Si tratta di una differenza impressionante, fino a 36 metri!
Ma quali saranno le conseguenze sull’Europa e sul nostro paese? La persistenza di un’area di alta pressione, come già accennato, favorirebbe il mantenimento di bel tempo e temperature più alte della media, anche se tali effetti si avvertiranno maggiormente sul centro-nord Europa. Tuttavia, il nostro paese non sarà da meno. Se consideriamo la previsione della stessa variabile mostrata prima, ma mediata sull’area italiana, notiamo un repentino aumento dei valori a cavallo tra l’11 ed il 18 febbraio.
Per il periodo successivo purtroppo risulta ancora difficile fornire una linea di tendenza affidabile. Le linee più esterne, che rappresentano la “forbice” degli scenari probabili, si allontanano inesorabilmente, indicando quindi il calo dell’affidabilità previsionale. Oltre il 24 febbraio la previsione è praticamente inutile.
Una cosa, però, sembra essere piuttosto certa. Il periodo continuerà ad essere caratterizzato da temperature ben oltre la media anche sul nostro paese. L’ultima figura che vi proponiamo mostra la probabilità che le temperature a 2 metri di quota superino le medie: è possibile verificare come questo valore sia prossimo al 100% su gran parte delle nostre regioni, ad eccezione forse della Puglia e della Calabria.
Località | T°C |
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Siracusa | 31° |
Lecce | 31° |
Matera | 30° |
Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
Catania | 29° |
Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
Bari | 28° |
Località | T°C |
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Aosta | 13° |
Belluno | 14° |
Bolzano | 17° |
Sondrio | 17° |
Trento | 17° |
Biella | 19° |
L'aquila | 19° |
Cuneo | 19° |
Varese | 19° |
Vicenza | 19° |