Aumento delle temperature in vista, fino a 15 gradi oltre la media venerdì

Dopo un gennaio più freddo del normale l’inverno sembra ormai aver mollato la presa. Le temperature misurate sul centro Europa, ed in parte anche sulla nostra penisola, sono risultate superiori alla media in più occasioni nel mese di febbraio. Nei prossimi giorni la storia sembra volersi ripetere nuovamente. 

L’approfondimento di una saccatura sull’Europa centro-orientale favorirà infatti un richiamo di aria calda che andrà ad interessare gran parte delle nostre regioni, ed in particolare quelle meridionali. L’immagine sottostante mostra l’andamento della temperatura a circa 1500 metri di quota per le città di Milano, Roma e Palermo.

Andamento delle temperature a circa 1500 metri di quota per 3 località italiane

È possibile verificare come, a partire dal 21 febbraio, le temperature aumentino e superino di gran lunga quello che è il valore atteso per questo periodo (linea rossa). Mentre sulle regioni settentrionali la massa d’aria sarà generalmente 5 gradi più calda della media, al meridione le temperature in quota raggiungeranno i 15°C, valori almeno 10 gradi superiori al normale.

Dato che tali valori sono relativi a circa 1500 metri di quota, per ottenere le temperature alla superficie occorre aggiungere almeno 10-15 gradi, dato che l’aria si scalda di circa 1°C ogni 100 metri. Non è difficile immaginare, quindi, quali saranno le temperature massime previste di qui a 4-5 giorni. Per avere un’idea di quelli che saranno i valori attesi è possibile dare un’occhiata alla figura sottostante che mostra una stima grossolana delle temperature massime previste per venerdì.

Temperature massime previste per venerdì 24 febbraio

Mentre al nord i valori saranno prossimi ai 20°C in Sicilia si supereranno facilmente i 25°C, probabilmente grazie all’effetto dei venti di caduta dall’Appenino. Notate, tuttavia, come l’aria fredda sia a pochi passi dalle regioni settentrionali e risulti bloccata solo dalla catena alpina. Basterà quindi un piccolo movimento di questa circolazione per far calare nuovamente le temperature, specialmente sulle regioni settentrionali. E sembra proprio questo lo scenario individuato nell’andamento delle temperature presentato nella prima immagine.