Peggioramento in arrivo da nord-ovest, raffiche fino a 100 km/h e onde fino a 8 metri

Un intenso ciclone ha interessato in mattinata le coste francesi, portando raffiche fino a 200 km/h. Nelle prossime ore questo sistema si muoverà velocemente verso est, dirigendosi verso la catena alpina. 

Nella figura sottostante abbiamo cercato di tracciare l’evoluzione prevista per le prossime ore basandoci sulle previsioni dei modelli a scala globale. Sovrapposta alla traiettoria trovate anche l’ultima immagine satellitare disponibile e la posizione attuale della bassa pressione, delineata dalle linee colorate.

Immagine satellitare acquisita nella mattinata di lunedì ed evoluzione prevista per il ciclone "Zeus"

Immagine satellitare acquisita nella mattinata di lunedì ed evoluzione prevista per il ciclone “Zeus”

Già nella serata odierna il minimo di pressione transiterà sulla catena alpina, riformandosi a sud delle Alpi, con un valore prossimo ai 995 hPa (simile a quello raggiunto nelle prossime ore). Le Alpi defletteranno parzialmente i venti alle quote medio-basse, costringendo l’aria ad aggirare le Alpi e sfociare sia sull’Adriatico che sul Tirreno. Per questo motivo la bassa pressione sulle nostre regioni sarà originata dal ciclone originale ma NON la stessa. 

La potenza, tuttavia, rimarrà quasi inalterata. a partire dalla serata odierna i venti di Maestrale inizieranno infatti a soffiare sul mare di Corsica, allargandosi localmente fino alle coste tirreniche settentrionali. La mappa di previsione dei venti a 10 metri mostra bene l’ingresso dell’aria fredda dal golfo del Leone. Notate i valori prossimi ai 26 m/s, ovvero circa 100 km/h. Siamo ben lontani dai 200 km/h dato che il ciclone avrà comunque perso parte dell’energia per mantenersi.

Venti previsti a 10 metri dal modello MOLOCH

Venti previsti a 10 metri dal modello MOLOCH

Nella prima mattinata di martedì i venti caleranno in intensità ma si estenderanno ad un’area molto più grande andando ad interessare sull’Adriatico le coste romagnole, marchigiane ed abruzzesi e tutto il Tirreno centro-meridionale. Saranno le coste occidentali sarde a risentire maggiormente dei forti venti, data la loro esposizione. 

Venti previsti a 10 metri dal modello MOLOCH

Venti previsti a 10 metri dal modello MOLOCH

Ci attendiamo quindi mare grosso per tutta la giornata di martedì con onde che potrebbero anche raggiungere gli 8 metri di altezza sul mar di Sardegna. Nel Tirreno meridionale e sulle coste di Sicilia tale valore potrà essere raggiunto localmente, seppur con meno probabilità, come mostrato dalla mappa sottostante.

Altezza onde prevista dal modello in uso presso ARPA-Liguria

Altezza onde prevista dal modello in uso presso ARPA-Liguria

La situazione dovrebbe tendere al miglioramento già dalla serata di martedì-mattinata di mercoledì anche se i venti soffieranno ancora dai quadranti settentrionali. 

Articolo di Guido Cioni del 06 Marzo 2017 alle ore 12:46

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