27943. È questo l’impressionante numero di scariche rilevate nella giornata di martedì sull’intero territorio nazionale.
La nostra penisola è stata interessata da un vortice depressionario centrato sull’Adriatico che ha portato venti sostenuti di Mistral sul mar di Sardegna e sul Tirreno meridionale. L’immagine satellitare acquisita nel primo pomeriggio di martedì permette di intravedere la rotazione dei corpi nuvolosi intorno al minimo centrale.
Mentre le nubi sulla Sardegna appaiono solo “sfumate”, sulle regioni meridionali sono colorate da un bianco scarlatto, ad indicare il maggior spessore e, dunque, la maggiore intensità dei temporali associati. Ed in effetti è proprio qui che si sono concentrati i fenomeni temporaleschi più intensi. Osservando la mappa delle fulminazioni si nota come la maggior parte delle scariche siano state rilevate sullo Ionio e sul Tirreno meridionale, in particolare sulle coste di Campania, Calabria e Sicilia.
Da notare l’intenso fronte temporalesco che si è spostato nel tardo pomeriggio verso la Grecia.
Stando a quanto registrato dalla rete di stazioni MeteoNetwork gli accumuli più alti si sono misurati sulle coste adriatiche marchigiane e abruzzesi. Qui, nonostante l’assenza di temporali, la pioggia è caduta con maggiore insistenza durante la giornata.
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