Marzo rappresenta non solo il primo mese della primavera meteorologica ma anche-e soprattutto-un periodo di transizione tra due stagioni contrapposte. Per questo motivo si tratta di un mese caratterizzato da intensi contrasti termici: l’aria calda proveniente dai tropici tende ad intromettersi sempre più nei cieli europei scontrandosi con quella fredda ivi presente. Tali contrasti portano spesso allo sviluppo di temporali: non a caso l’inizio della stagione temporalesca europea coincide proprio con il mese di marzo.
Nel mese appena passato il nostro paese è risultato piuttosto attivo per quanto riguarda i temporali. Lo si può intuire semplicemente dando uno sguardo alla mappa delle fulminazioni rilevate durante il mese di marzo. La figura sottostante mostra la densità delle fulminazioni, oltre al numero totale di quelle rilevate (72.683 per quanto riguarda l’area italiana, 143.630 per l’intera area europea).
Sia dai colori che dai numeri si intuisce come la sola area italiana abbia totalizzato più di metà delle fulminazioni rilevate sull’intera area europea. A contribuire maggiormente tuttavia sono state le aree al confine con la Francia e con la Grecia.
Per quanto riguarda l’andamento degli anni scorsi è possibile constatare come quest’anno in Italia si sia rilevata una quantità di fulminazioni pressoché identica alla media, pur calcolata sui pochi anni di dati disponibili. Nei precedenti mesi di marzo si erano registrati i seguenti dati:
Sebbene il mese di marzo non abbia rappresentato una vera e propria anomalia sul nostro paese (nonostante le temperature oltre la media) lo stesso non si può dire del centro Europa. Analizzando l’anomalia della circolazione in quota si nota come una vasta area a ridosso della Germania e dell’Islanda sia stata interessata da alte pressioni molto più coriacee del normale (colori rossi).
Viceversa sull’Atlantico nord-occidentale e sulla Russia il segno dell’anomalia è invertito, a testimonianza della presenza di basse pressioni più intense. Il Mediterraneo si trova proprio incluso tra queste 3 diverse aree e questo spiega parzialmente la presenza di temporali che sono molto probabilmente scivolati sul margine orientale ed occidentale delle basse pressioni.
Non è la prima volta che tale scenario si ripropone sui cieli europei, condizionando la presenza di temperature ben oltre la media sulla Germania e sulle aree limitrofe. Nei prossimi giorni la situazione dovrebbe però sbloccarsi, portando nuovamente aria fresca nel centro Europa.
Località | T°C |
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Siracusa | 31° |
Lecce | 31° |
Matera | 30° |
Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
Catania | 29° |
Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
Bari | 28° |
Località | T°C |
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Aosta | 13° |
Belluno | 14° |
Bolzano | 17° |
Sondrio | 17° |
Trento | 17° |
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L'aquila | 19° |
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Varese | 19° |
Vicenza | 19° |